Dal 16 marzo 2020 le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nello sviluppo residenziale nella città di Milano hanno avviato un solido movimento ascendente, raggiungendo nella seduta dello scorso 9 febbraio il massimo relativo intraday a 51,20 euro. La successiva fase laterale, che è stata avviata dai corsi delle azioni Abitare In al di sopra della media mobile a 50 sedute, potrebbe essere interpretata come una salutare pausa di consolidamento in vista della ripresa del sopracitato uptrend di lungo periodo.
A questo scopo, un nuovo segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato e fondato da Luigi Gozzini e da Marco Grillo potrebbe essere il breakout di una prima resistenza statica posizionata a 49,70 euro, con il successivo livello da monitorare rappresentato dal sopracitato top a 51,20 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Abitare In di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 53,50 euro, con il successivo target che coincide con il record storico del 20 febbraio 2020 a 54,50 euro.
Nel caso di rottura al ribasso di un primo supporto statico posizionato a 47,90 euro, al contrario, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese potrebbero scivolare verso il successivo supporto, sempre statico, individuabile a 46,60 euro. In questo scenario negativo, il deterioramento del quadro grafico di lungo periodo (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe poi indirizzare i corsi delle azioni Abitare in verso i due obiettivi ribassisti posizionabili rispettivamente a 44,70 euro, il primo, e a 43,10 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Abitare In è pari a +1,5% (+9,3% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 4 analisti rilevati da Bloomberg negli ultimi sei mesi è 58,88 euro, con un potenziale rialzista del 20,7 per cento. Ricordiamo infine che il prossimo 3 giugno, il management del gruppo in esame comunicherà i risultati della semestrale al 31 marzo 2021 e potrebbe fornire indicazioni sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.
Quotazione di riferimento: 48,80 euro
+11,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 54,50 euro;
+9,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 53,50 euro;
+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 51,20 euro;
+1,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 49,70 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 47,90 euro;
-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 46,60 euro;
-8,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 44,70 euro;
-11,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 43,10 euro.