Cellularline archivia il 2020 con ricavi consolidati pari a 104,5 milioni, in calo del 25,6% rispetto al 31 dicembre 2019, di cui 3,5 milioni derivanti dalla variazione del perimetro di consolidamento, dovuto al contributo addizionale di Systema per tre mesi e della società neoacquisita Worldconnect AG per cinque mesi, rispetto al 2019.
La Linea Red, che rappresenta il core business del Gruppo attraverso la commercializzazione degli accessori per smartphone e tablet e i prodotti audio dei brand di proprietà del Gruppo, è quella che risulta maggiormente penalizzata, registrando nel periodo una diminuzione del 28,9% a 87 milioni.
La Linea Black, che comprende prevalentemente gli accessori per motociclisti a marchio Interphone, registra una decrescita del 9,3% a 7,1 milioni.
La Linea Blue, dedicata alla vendita di prodotti di brand terzi in distribuzione, registra – grazie al contributo di tre mesi di Systema – un incremento del 6,5% a 10,2 milioni.
L’Ebitda adjusted passa da 33,1 a 15,1 milioni, con una marginalità pari al 14,4% dei ricavi.
Il risultato netto si attesta a 13,9 milioni (18,2 milioni nel 2019), mentre l’utile netto adjusted è pari a 5,3 milioni (23,3 milioni al 31 dicembre 2019).
L’Indebitamento finanziario netto a fine 2020 ammonta a 49,0 milioni (24,6 milioni al 31 dicembre 2019), influenzato dall’operazione di acquisizione di Worldconnect, che ha contribuito con un aumento pari a 24,1 milioni. Il leverage ratio (rapporto tra indebitamento finanziario netto e adjusted Ebitda) è pari al 3,2x al 31 dicembre 2020.
All’assemblea verrà proposta la destinazione dell’utile per l’esercizio 2020 a riserva, tenuto conto della situazione di emergenza eccezionale generatasi nel corso del 2020 a causa del Covid-19 e del perdurante livello di incertezza dell’attuale contesto socio-economico.