Immsi – Scendono i ricavi ma sale l’utile netto nel 2020

Immsi ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati in calo del 13,5% a 1.376,8 milioni, in conseguenza del lockdown che ha implicato la chiusura delle attività produttive e commerciali per diverse settimane in molte nazioni. Rispetto al secondo semestre 2019, il secondo semestre 2020 è cresciuto dell’1%.

L’Ebitda è diminuito da 222,6 milioni a 186,2 milioni con una marginalità al 13,5% (-50 punti base), nonostante il +19% registrato nel secondo semestre. L’Ebit è sceso a 66,4 milioni dai 95,3 milioni del 2019, con un’incidenza sul fatturato al 4,8% (-120 punti base).

Il risultato netto consolidato è positivo per 9,7 milioni, segnando un incremento del 23,6% rispetto ai 7,9 milioni registrati nel 2019.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 803 milioni, in miglioramento di 128,4 milioni rispetto ai 931,3 milioni al 31 marzo 2020 e in aumento rispetto ai 796 milioni al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, si legge in una nota, la formulazione di previsioni per il prossimo futuro rimane comunque complessa in quanto dipende sia dall’evoluzione del Covid-19, che nel corso dell’ultimo trimestre ha ripreso vigore in Europa, sia dalle misure governative di contenimento del contagio e da quelle di supporto all’economia che nel frattempo verranno implementate nei paesi in cui il Gruppo è presente.