Il gruppo Mondadori ha le risorse per proseguire il percorso di espansione in nuovi segmenti del settore editoriale anche tramite acquisizioni e per una eventuale razionalizzazione delle attività non strategiche, in linea con quanto fatto negli ultimi anni. In particolare punta a proseguire la crescita nell’area libri.
“Il gruppo Mondadori ha una capacità di investimento tra i 200 e i 250 milioni per eventuali operazioni di acquisizione anche ipotizzando una ferrea disciplina finanziaria”.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati Ernesto Mauri, Ad uscente di Mondadori, aggiungendo che una potenziale acquisizione potrebbe riguardare “il settore libri o attività adiacenti. Siamo nella volontà di fare investimenti”.
“Già nel 2019 nei libri e nei settori adiacenti e avevamo individuato i target, ma il Covid ha sospeso queste discussioni. Ora abbiamo ripreso l’esame dei dossier e adesso siamo nelle migliori condizioni perché la nostra situazione finanziaria è andata al di là delle migliori previsioni: quindi siamo più determinati”. ha precisato Mauri.
“Non è mai stata presa in considerazione la cessione di Sorrisi: è un nostro asset. Che poi in futuro si possa prendere in considerazione l’idea di vendere per concentrarsi sui libri non sarebbe un problema perché è un asset con valore. Può essere anche logico se si volesse avere un core business ancora più definito”, ha puntualizzato poi il manager.
Mentre Antonio Porro, attuale Ad di Mondadori Libri e Ceo in pectore della capogruppo, ha riportato: “Ho in mente tante acquisizioni. Non sarà importante la dimensione, non dobbiamo immaginare un tranformational deal nei Libri Trade. Mi aspetto opportunità anche nella scolastica domestica, non escludo qualcosa anche nell’editoria, soprattutto trade, in lingua inglese”.
“Personalmente cullo l’idea di poter completare un’operazione, non trasformazionale, nel settore Libri Trade a livello internazionale”, ha aggiunto il manager.