Tim – In calo del 4,7%, dubbi del governo su controllo rete unica

Mattinata in rosso per le azioni Telecom Italia, che arretrano del 4,7% in area 0,442 euro, registrando la peggior performance tra le società del Ftse Mib (-0,5%).

Il titolo sconta le ipotesi secondo cui il governo sarebbe intenzionato a rivedere il piano sulla rete unica nazionale, opponendosi al controllo da parte dell’ex monopolista.

Il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi starebbe valutando diverse opzioni, ma il ministro per l’innovazione tecnologica Vittorio Colao si è limitato a candidare CDP a un ruolo decisivo nella cablatura del Paese mentre il Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico) ha bocciato esplicitamente l’ipotesi di attribuire a Tim (il cui primo azionista è la francese Vivendi) il 51% della nuova rete unitaria e ultraveloce.

Il governo preferirebbe dunque che Open Fiber accelerasse la diffusione della fibra nelle aree bianche, spingendo altre società di telecomunicazioni a competere nelle regioni metropolitane e perseguire progetti di coinvestimento aperti a tutti i player.