Bper – Ancora realizzi sul titolo (-2%), si raffreddano ipotesi di M&A nel breve termine

Proseguono i realizzi su Bper dopo che Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, primo azionista della banca con il 18,9% del capitale, ha raffreddato i rumor su una potenziale fusione con Banco Bpm. Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo cede il 2% a 1,92 euro.

Per Bper, Banco Bpm rimane un’ipotesi “affascinante” “anche se non l’ho mai definita l’opzione principale. Nel nostro mestiere bisogna guardare la realtà. A mio parere un’eventuale fusione con Banco Bpm non è un’ipotesi che la banca può vagliare ora”, ha affermato Cimbri in un’intervista a Il Sole 24 Ore.

Il manager si è poi focalizzato sul prossimo rinnovo del cda di Bper, con Unipol che ha deciso di non inserire nessun componente dell’attuale cda, incluso l’Ad Alessandro Vandelli, e sui cambiamenti in atto in Bper.

Unipol ha indicato Piero Montani, che se “sarà nominato” dall’assemblea fissata per aprile si insedierà come Ceo, ha precisato Cimbri, spiegando che il manager “avrà bisogno di tempo per conoscere la struttura e decidere. Concretamente operazioni simili non possono essere fatte al volo”.

Cimbri ha aggiunto che “forse ci sono tempi che sono diversi tra le parti in gioco” perché “Bper è in fase di cambiamento e deve fare la sua strada presentandosi pronta di fronte a qualsiasi opportunità. È quindi ‘difficile che questo possa avvenire entro l’anno”.

In merito a Vandelli, Cimbri ha riconosciuto che “è stato protagonista della forte fase di sviluppo che ha quasi raddoppiato le dimensioni di Bper” e che insieme al presidente uscente Pietro Ferrari “consegnano al futuro cda una banca in salute, che “potrà assumere un ruolo da protagonista nel panorama economico-finanziario del nostro Paese”.

Tuttavia, ha sottolinea il Ceo di Unipol, “come azionisti abbiamo il dovere di guardare al futuro e di creare le migliori condizioni per passare, come dicono gli americani, dal “good” al “great”. La banca ha fatto bene. Tutti auspichiamo che possa fare meglio”.

La scelta di Montani, in ogni caso, “non serve né a favorire né a smontare alcuna opzione strategica, ma è funzionale a mettere Bper nelle migliori condizioni per affrontare le future occasioni che la banca valuterà”, ha aggiunto il manager.

“Il nuovo board di Bper avrà certamente le mani libere. Come azionisti valuteremo tutte le opzioni strategiche avendo cura di valorizzare il fatto che per noi la banca non è solo un investimento finanziario ma anche un canale distributivo dei nostri prodotti”, ha precisato Cimbri.

La performance risente anche del dowgrade da ‘buy’ a ‘hold’ da parte di Kepler Cheuvreux, confermando un target price di 1,95 euro, come riporta la stampa.