Settimana negativa per il settore commercio (-4,6%) sottoperformando il corrispondente europeo (-3%) e il Ftse Mib (+0,4%).
Settimana nella quale il focus è rimasto sulle possibili pressioni inflazionistiche, anche alla luce dell’approccio tollerante della Fed, oltre che sulle tensioni internazionali Usa-Cina e Usa-Russia.
Rimane intanto monitorata l’evoluzione della pandemia e delle campagne di vaccinazione, dopo il verdetto positivo dell’Ema su Astrazeneca.
Campari, unica big del settore, ha ceduto il 2%.
Tra le mid La Doria a +16% dopo i conti 2020 e il nuovo piano strategico 2021-23.
Marr (-8%) ha invece archiviato l’esercizio con ricavi pari a 1.048,4 milioni.
Tra le smal ben comprata Newlat (+6%) dopo la diffusione di conti 2020 brillanti. Numeri da cui sono emersi un EBITDA normalizzato proforma, rettificato dei proventi e oneri non ricorrenti, a 51,4 milioni, in crescita del 44,1%, e un utile netto di 38,6 milioni, comprensivo del provento da business combination pari ad 24,9 milioni, in forte aumento rispetto ai 7,2 milioni dell’esercizio precedente.
Unieuro (-0,9%) ha annunciato un fatturato preliminare record a 2.685,2 milioni nel 2020/21, in aumento del 9,8% su base annua, e prevede il ritorno al dividendo.