IEG – “La società guarda al futuro con fiducia”

“La società guarda al futuro con fiducia. Continueremo ad operare con determinazione, convinti della strategicità del settore fieristico – e quindi del nostro ruolo – quale strumento di politica industriale e di internazionalizzazione al servizio delle imprese del nostro Paese che ci stanno testimoniando un grande desiderio di ripartenza e di ritorno agli eventi in presenza”.

Sono queste le parole con cui Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, ha concluso la presentazione dei risultati 2020 alla comunità finanziaria, soffermandosi sulle prospettive di ripartenza dopo un esercizio inevitabilmente impattato dalla pandemia che ha penalizzato l’intero settore fieristico.

È doveroso sottolineare al tempo stesso come, nonostante le diverse misure restrittive per contrastare la diffusione del Covid-19, IEG abbia confermato un Ebitda positivo nel 2020 grazie all’ottimo andamento delle manifestazioni di inizio anno e all’efficacia delle azioni intraprese dal management, nonché alla flessibilità della struttura dei costi operativi e al ricorso ad ammortizzatori sociali.

Ripercorrendo l’andamento dell’ultimo anno, Corrado Peraboni ha ricordato come lo scorso esercizio “era iniziato con gli ottimi risultati ottenuti dai principali eventi del primo bimestre, in particolare Sigep – svolta in contemporanea alla manifestazione triennale AbTech Expo – VicenzaOro January e T.Gold”

A marzo, “abbiamo assistito allo scoppio della pandemia, con la conseguente adozione da parte del nostro Governo di misure sempre più restrittive che hanno portato alla sospensione delle manifestazioni fieristiche e congressuali fino alla fine del mese di agosto. Il periodo tra settembre e ottobre ha visto un rallentamento della curva dei contagi e, conseguentemente, un allentamento delle limitazioni, consentendo lo svolgimento in presenza di alcuni eventi, seppur in un contesto di incertezza che ne ha inevitabilmente impattato i risultati. Questa parziale riapertura ha comunque dimostrato la capacità del Gruppo di ripartire immediatamente e il desiderio delle aziende di partecipare ad eventi fisici. A partire dal 26 ottobre, tuttavia, le avvisaglie della ‘seconda ondata’ di contagi hanno indotto il governo a reintrodurre le ormai consuete restrizioni, impedendo lo svolgimento di fiere e congressi fino al termine dell’esercizio”.

Conto Economico 2020

Addentrandoci nell’analisi dei risultati 2020, i ricavi del gruppo, dopo aver messo a segno un’ottima performance nei primi mesi dell’anno (+2,6 milioni su base annua), si sono attestati a 79,8 milioni (178,6 milioni nel 2019). Il core business, riguardante l’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche, ha registrato ricavi per 53 milioni (66,4% ricavi complessivi) con una contrazione imputabile per 37,4 milioni alla cancellazione di eventi e per 10,2 milioni al minore giro d’affari delle manifestazioni svolte nei periodi di riapertura.

I ricavi dei servizi correlati (allestimenti, ristorazione e pulizie) si sono attestati a 21,2 milioni (26,5% ricavi complessivi). Gli allestimenti hanno seguito la stessa dinamica delle attività fieristiche mentre i servizi di pulizie sono rimasti operativi tutto l’anno (anche se con valori contenuti) per i lavori di sanificazione. Minore, inoltre, il contributo derivante dagli eventi congressuali (2,5 milioni) e dagli eventi ospitati (un piccolo evento nel 2020 vs importanti eventi tra cui Macfruit ed Expodental nel 2019).

I pesantissimi effetti della pandemia sono stati in parte mitigati a livello di gestione operativa, con il mantenimento di un Ebitda in territorio positivo per 1,8 milioni (41,9 milioni nel 2019), che ha confermato gli ottimi risultati delle manifestazioni di inizio anno e la pronta efficacia delle iniziative intraprese dal management per contrastare la situazione.

L’Ebit, influenzato da svalutazioni per 4,7 milioni, si è rivelato negativo per 21,6 milioni (Ebit positivo per 24 milioni nel 2019) mentre la gestione finanziaria ha evidenziato un saldo positivo di 5,4 milioni (oneri di 4,1 milioni nel 2019), grazie alla rideterminazione per 9,3 milioni dei debiti per put options concesse alle minorities di alcune società controllate.

Il periodo in esame si è chiuso quindi con una perdita di competenza del gruppo di 11,3 milioni (utile 12,9 milioni nel 2019).

Posizione finanziaria al 31 dicembre 2020

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 la PFN ammontava a 129,1 milioni (incremento di 24,6 mln di indebitamento netto vs 31 dicembre 2019).

La PFN “monetaria”, maggiormente rappresentativa dell’effettiva esposizione della società verso il sistema finanziario, è invece pari a 93,3 milioni (incremento di 40,1 mln vs 31 dicembre 2019). Quest’ultima, ricordiamo, è depurata dagli effetti dell’IFRS 16 – Leases, del fair value del Mark to Market dei derivati e dai potenziali debiti per Put Options.

Outlook

Il giorno dopo l’approvazione dei risultati del 2020, IEG ha annunciato il raggiungimento di un’intesa strategica per il lancio di una serie di manifestazioni fieristiche in Messico attraverso una Joint Venture che vede protagonista anche Deutsche Messe AG (tramite la controllata Hannover Fairs Mexico).

La partnership sarà inaugurata con la manifestazione Active & Sports Expo, in programma a Leon (Messico) dal 25 al 27 novembre 2021, che unirà la conoscenza dell’industria del fitness e del benessere di IEG (già organizzatore di RiminiWellness e di Dubai Active & Dubai Muscle Show) con l’esperienza sul territorio messicano di Hannover Fairs Mexico.

Confermate pertanto immediatamente le strategie di internazionalizzazione sottolineate dal management con l’approvazione dei risultati finanziari del 2020. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, IEG aveva infatti indicato l’intenzione di andare a presidiare i principali mercati internazionali nei settoridi punta del portafoglio (Food, Oro, Ambiente, Fitness/Wellness).

Una strategia che il gruppo intende portare avanti in un contesto di grande complessità, “continuando ad operare al fianco dei clienti per consentire loro di rimanere in contatto con il proprio mercato e per organizzare al meglio la ripartenza degli eventi in presenza. IEG proseguirà nel piano di azione definito per tutelare la sicurezza e la salute di tutti gli stakeholders e per contrastare gli impatti economico-finanziari della crisi. Infine, la Società lavorerà alla riprogettazione del futuro, puntando sia sull’attività internazionale sia sullo sviluppo dei servizi attraverso un nuovo mix fisico-digitale”.

Il percorso di aggregazione con BolognaFiere prosegue su nuove basi, con IEG che ha confermato la validità industriale del progetto e la determinazione nel perseguire tale obiettivo, indicando che continuerà a lavorare per verificarne la fattibilità.