Mercati – Apertura negativa, Ftse Mib a -0,7%

Apertura in territorio negativo per le borse europee, in attesa degli interventi oggi dei banchieri centrali di Federal Reserve, Bce e Bank of England al Bis Innovation Summit di Basilea.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,7% in area 24.000 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e il Dax di Francoforte (-0,5%).

Le preoccupazioni degli investitori sul fatto che un più rapido recupero dell’economia possa portare a un’accelerazione dell’inflazione continuano a dominare sia il mercato azionario sia quello obbligazionario.

Alcuni operatori si attendono che la pressione sui prezzi possa costringere la Fed a restringere la propria politica monetaria prima di quando suggerisca l’attuale guidance, nonostante le rassicurazioni della banca centrale Usa sul continuo sostegno alla ripresa economica.

Tali timori hanno innescato un sell-off dei bond che ha causato una repentina risalita dei rendimenti nelle ultime settimane, alimentando inoltre una rotazione nell’equity dai titoli growth a quelli value.

Sul fronte pandemia, l’Unione europea si appresta a bloccare le esportazioni del vaccino AtraZeneca alla Gran Bretagna fino a quando la società non adempirà agli accordi presi con i paesi del blocco.

Sul Forex crolla la lira turca, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha rimosso il numero uno della banca centrale della Turchia per la terza volta in meno di due anni, dopo l’atteso incremento dei tassi di interesse degli scorsi giorni.

Il cambio dollaro/lira turca balza di oltre il 9,5% a 7,905. Il cambio euro/dollaro, invece, torna sotto quota 1,19 a 1,188, mentre il dollaro/yen scende a 108,7. Tra le materie prime in rosso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 63,8 dollari e il Wti (-1,3%) a 60,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 97 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando a Piazza Affari, in calo Bper (-2,2%), Unicredit (-1,7%), Moncler (-1,4%), Eni (-1,2%) e Stellantis (-1,3%), con quest’ultima che oggi paga la cedola staccata il 15 marzo. In rialzo, invece, Saipem (+1%) dopo essersi aggiudicata un nuovo contratto in Qatar da 1 miliardo di dollari.