Mercati – Chiusura contrastata per gli eurolistini, Milano a +0,3%

Finale lievemente positivo per il Ftse Mib, in rialzo dello 0,3% a 24.262 punti. Sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,2%), in calo invece il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,6%). A Wall Street il Nasdaq guadagna l’1,6%, seguito da S&P500 (+0,8%) e Dow Jones (+0,2%).

Il listino tecnologico beneficia in parte della discesa dei rendimenti obbligazionari, con il T-Bond sceso sotto l’1,7% dopo aver toccato la scorsa settimana i massimi da oltre un anno a quota 1,75%.

Nonostante le rassicurazioni della Fed sul mantenimento di una politica monetaria accomodante, alcuni operatori temono ancora che una rapida ripresa dell’economia possa avere come conseguenza un’accelerazione eccessiva dell’inflazione, costringendo la banca centrale a rivedere la propria guidance.

In primo piano anche l’andamento della pandemia e delle campagne di vaccinazione, con la Germania intenzionata a prolungare il lockdown mentre l’Ue è pronta a bloccare le esportazioni del vaccino AstraZeneca alla Gran Bretagna fino a quando la società non adempirà agli accordi presi con i paesi del blocco.

Eventuali spunti anche dagli interventi dei banchieri centrali di Federal Reserve, Bce e Bank of England al Bis Innovation Summit di Basilea.

A livello internazionale, dopo le recenti tensioni Usa-Russia, i riflettori sono puntati sulla Turchia, dove il presidente Erdogan ha rimosso il numero uno della banca centrale dopo l’incremento dei tassi di interesse degli scorsi giorni.

Sul Forex, crolla la lira turca (dollaro/lira turca a 7,79), mentre l’euro/dollaro risale a 1,193 e il cambio tra biglietto verde e yen staziona in area 108,7. Tra le materie prime arretrano leggermente le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 64,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 61,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate gli acquisti premiano soprattutto Ferrari (+4,9%) e Stm (+4%), quest’ultima nel giorno dello stacco della cedola trimestrale di 0,042 dollari per azione. Intanto Credit Suisse ha confermato il giudizio outperform e il target price di 39 euro. In calo invece Bper (-2,5%), Pirelli (-2,3%) e Diasorin (-2%).