Prima metà di seduta complessivamente positiva per l’obbligazionario europeo, con i Btp tuttavia poco mossi rispetto agli omologhi, mentre gli investitori restano intenti a monitorare l’andamento dei rendimenti, dell’inflazione e delle campagne di immunizzazione.
I principali listini continentali scambiano cauti con il Ftse Mib che segna un +0,2%.
Continuano a tenere banco le preoccupazioni che una più rapida ripresa economica possa portare a fiammate inflazionistiche mentre il rialzo dei rendimenti delle ultime settimane ha alimentato la volatilità delle azioni e una rotazione nell’equity dai titoli growth a quelli value.
Nonostante le rassicuranti dei policymaker, alcune pressioni sui prezzi potrebbero portare la Fed a inasprire la politica monetaria prima del previsto.
Focus intanto sugli interventi di numerosi banchieri centrali, tra cui il capo economista della Bce Lane, il consigliere esecutivo Schnabel e il presidente della Fed, Jerome Powell. Nel frattempo il presidente Erdogan ha deciso a sorpresa di sostituire il numero uno della banca centrale turca.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile allo 0,67% con uno spread a 98 punti (+2 bp).
Oltreoceano il tasso del T-Bond ridiscende sotto quota 1,7% (-5 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro è poco mosso appena sopra quota 1,19.