Webuild – 2020, forte crescita della gestione operativa e dell’utile. Outlook positivo per il 2021

Webuild ha chiuso il 2020 con ricavi combined (considerando anche Astaldi) per 6,4 miliardi. I ricavi adjusted, che includono Astaldi per soli due mesi, ammontano a 5,3 miliardi, invariati rispetto al 2019.

L’Ebitda è pari a  820,6 milioni, mentre l’Ebitda adjusted raggiunge 779,1 milioni (+84,3%) generando un margine del 14,7% (+670 bp).

L’Ebit adjusted si fissa a 563,3 milioni (+206%), per una marginalità del 10,6% (+710 bp).

L’utile netto adjusted attribuibile ai soci balza a 275,4 milioni, rispetto ai 5 milioni dell’esercizio precedente.
L’indebitamento finanziario scende a 441,9 milioni da 631,4 milioni a fine anno 2019.
Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2020 ammonta a 41,7 miliardi, dei quali 33,3 miliardi riferiti a construction backlog e 8,1 miliardi a concessioni e operation & maintenance.
Proposto dividendo di 0,055 euro per azione ordinaria e di risparmio, per un importo totale di 49,1 milioni.
Conclusa con successo l’acquisizione del 66,1% di Astaldi, con il processo di integrazione societaria che terminerà entro il prossimo mese di luglio.
L’outlook per il 2021 prevede una crescita dei ricavi in un range tra 6,5 e 7,2 miliardi; la riduzione dell’indebitamento finanziario netto per 0,5 – 0,3 miliardi; nuovi ordini per 2,5 miliardi.