Webuild – L’utile netto adjusted balza a 275,4 mln nel 2020, proposto dividendo di 0,055 euro

Nel 2020 Webuild ha registrati ricavi adjusted (che includono i dati del gruppo Lane e delle joint venture non consolidate) pari a 5.314,5 milioni, in leggera diminuzione rispetto ai 5.331,2 del 2019.

I principali contributi sono relativi ad alcune grandi progetti come quelli del gruppo Lane, quelli afferenti il gruppo Astaldi, i lavori dell’alta velocità/capacità sulla linea Milano-Genova, le commesse attive in Etiopia, lavori in Australia relativi della linea metropolitana di Perth e dell’impianto idroelettrico di Snowy 2.0 e lavori in Arabia Saudita.

I ricavi combined, considerando il consolidamento per l’intero anno 2020 di Astaldi, acquisita per il 66,1% a novembre 2020, sono stati pari a 6,4 miliardi, in significativo aumento rispetto ai 1,1 miliardi del 2019.
L’Ebitda adj si attesta a 779,1 milioni, in aumento dell’84% rispetto al 2019 con un’incidenza sui ricavi pari al 14,7% (7,9% nel 2019). L’Ebitda combined è pari a 820,6 milioni.
L’Ebit adj invece è pari a 563,3 milioni, triplicato rispetto ai 183,9 milioni del 2019, dato che include il Bargain di 548,2 milioni realizzato in occasione dell’acquisizione di Astaldi.
L’utile netto adj attribuibile ai Soci ammonta a 275,4 milioni, rispetto ai 5 milioni del 2019.
Al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 441,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 631,4 milioni di fine anno 20219. La variazione positiva è in parte attribuibile alla riduzione del capitale circolante netto.
A fine 2020 il portafoglio ordini totale risulta pari a 41,7 miliardi, di cui 33,3 miliardi relativi al segmento construction e 8,1 miliardi a concessions e operation & maintenance. Il totale backlog construction acquisito nel 2020 ammonta a circa 10,4 miliardi, di cui 6,4 miliardi di backlog aggiuntivo derivante dall’acquisizione Astaldi.
I volumi di offerta si sono concentrati in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e stradale, comprese le manutenzioni, in USA, Australia e altri paesi dell’Europa Centrale.
Per il 2021 è attesa una crescita dei ricavi tra 6,5 e 7,2 miliardi, coperta interamente dall’attuale backlog, un recupero dell’Ebitda margin a circa l’8%, grazie all’efficientemento dei costi già in atto, e una riduzione dell’indebitamento finanziario netto tra 0,5 e 0,3 miliardi.

 

Webuild continuerà a perseguire le seguenti linee strategiche:

  • Obiettivi di sostenibilità;
  • De-risking del portafoglio;
  • Consolidare la propria presenza in Italia;
  • Espandere il business in settori adiacenti;
  • Implementare azioni di efficienza operativa già identificate per 120 milioni da realizzare entro il 2023;
  • Rafforzare la leadership nell’innovazione.

Il Cda ha deliberato di proporre agli azionisti l’acquisto di azioni ordinarie sino a non eccedere il 10% del numero complessivo di azioni in circolazione al momento dell’operazione. Alla data odierna la società detiene 1.330.845 azioni proprie, pari allo 0,15% del capitale sociale.

Infine, il Cda proporrà ai soci il prossimo 30 aprile 2021 la distribuzione di un dividendo di 0,055 euro per ciascuna azione ordinaria e di risparmio per complessivi 49 milioni.