DIGITAL360 (Aim) – I servizi digitali e remotizzati trainano la marginalità nel 2020

DIGITAL360 ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati pari a 26,3 milioni, in crescita del 4% rispetto ai 25,2 milioni del 2019. La diminuzione dei ricavi legati agli eventi in presenza – una delle linee di business del Gruppo – ha determinato una proporzionale riduzione delle relative spese, mentre la crescita dei ricavi da servizi più innovativi e scalabili, digitali o erogabili a distanza (remotizzati), ha generato solo modesti incrementi dei costi, con un significativo effetto sul miglioramento dei margini a livello complessivo.

L’Ebitda si attesta a 5,0 milioni, in aumento del 99% rispetto a quello conseguito al 31 dicembre 2019. L’Ebit è pari a 2,5 milioni (0,1 milioni nel 2019) mentre l’Ebit adjusted si incrementa a 3,3 milioni, a fronte di 1,2 milioni nell’esercizio precedente.

Il risultato netto consolidato dopo le imposte è pari a 1,6 milioni, contro una perdita netta di 0,4 milioni nel 2019. L’utile netto consolidato Adjusted sale a 2,34 milioni, oltre il triplo degli 0,72 milioni del 2019.

Con riferimento ai principali dati patrimoniali e finanziari, l’indebitamento finanziario netto è passato da 6,3 milioni del 31 dicembre 2019 a 1,4 milioni del 31 dicembre 2020, con una generazione di cash flow sostanzialmente equivalente all’Ebitda, nonostante investimenti realizzati nell’esercizio per circa 1,7 milioni. In particolare, il valore del rapporto tra il cash flow del periodo e i ricavi, con una netta inversione di tendenza, passa dal -7% del 2019 al +19% dell’esercizio appena chiuso.

Il difficile contesto generato dalla pandemia globale ha reso evidente l’importanza strategica delle tecnologie digitali e ha spinto la trasformazione digitale di imprese e pubbliche amministrazioni. Questo ha accelerato l’adozione da parte del mercato di molti servizi di DIGITAL360 (eventi digitali, comunicazione online, lead generation digitale, advisory remotizzata), e ha aumentato la percezione dell’importanza di temi quali lo smart working, la cybersecurity, l’industria 4.0, lo sviluppo delle competenze digitali, il marketing digitale, il remote selling – ambiti in cui la società opera da sempre.

Più in generale nel corso del 2020, in risposta ai continui lockdown e al forzato smart working che hanno coinvolto tutte le imprese e le pubbliche amministrazioni, sono stati proposti e spinti tutti i servizi digitali della Business Unit Demand Generation e tutti i servizi erogabili da remoto della Business Unit Advisory&Coaching.

L’insieme di tutte queste azioni ha consentito di recuperare, con un surplus, la perdita di fatturato legata agli eventi in presenza. Il cambiamento di mix dei servizi offerti verso quelli digitali, per loro natura più efficienti e scalabili, ha portato ad un aumento significativo della marginalità, a cui ha contribuito anche l’incremento del peso dei servizi più innovativi ad abbonamento, denominati “Digital-As-A-Service”, cresciuti significativamente nel corso del 2020.

A fronte del più che probabile recupero in futuro del fatturato derivante dagli eventi fisici, diminuito in maniera contingente nel corso del 2020, l’incremento ottenuto nei ricavi derivanti dai servizi più innovativi, digitali, remotizzati e ricorsivi, appare invece stabilmente acquisito nelle disponibilità del business del Gruppo, ponendo le basi per una solida crescita futura.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Digital360