Fila ha chiuso il 2020 con ricavi normalizzati (al netto degli effetti IFRS 16) pari a 608,2 milioni, in calo dell’11,5% rispetto al 2019 (-9,1% a cambi costanti). I ricavi reported ammontano invece a 607,3 milioni, in diminuzione dell’11 per cento.
A livello di area geografica tale riduzione si è manifestata principalmente nell’area asiatica (-38,3%) e in quella del Centro e Sud America (-45,8%), solo leggermente compensata dal Nord America (+0,4%), dall’Europa (+0,4%) e dal resto del mondo (+15,7%).
La crescita organica del Fine Art (+18,1%), realizzata in particolare nel Nord America e in Europa, é stata più che assorbita dal calo delle vendite del segmento School & Office (-19,9%) di cui la maggior parte riferito ad India e Messico per gli effetti della diffusione del COVID-19 e del conseguente lockdown, nonostante una graduale ripresa in Europa e Nord America nel terzo e nel quarto trimestre dell’anno.
L’Ebitda normalizzato ammonta a 95,4 milioni (-14%), per una marginalità del 15,7% (-40 bp), una dinamica che sconta l’impatto del COVID-19 e il conseguente lockdown sui volumi in India e Messico (-12,8 milioni), solo parzialmente compensato dalla crescita del Fine Art e di aree geografiche come Nord America ed Europa caratterizzate da una maggiore profittabilità.
L’Ebit normalizzato si fissa a 61,7 milioni (-21,3%), generando un margine del 10% (-140 bp), scontando ammortamenti e svalutazioni aumentati di circa il 4% a 33,7 milioni.
L’utile netto normalizzato del Gruppo, al netto del risultato di competenza degli azionisti terzi, è pari a 23,1 milioni, in calo del 46,5% rispetto al 2019; il dato reported si esprime in 8,6 milioni (-64% sul 2019).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è pari a 493,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 498,2 milioni a fine anno 2019.
La società segnala che la liquidità disponibile e gli affidamenti bancari esistenti appaiono adeguati a coprire le necessità operative attuali e prospettiche del gruppo.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,12 euro per un importo complessivo di circa 6,1 milioni. Il dividendo, qualora approvato, sarà messo in pagamento con data di stacco il prossimo 24 maggio, record date e data di pagamento rispettivamente il 25 e 26 Maggio.
La gestione 2021 sarà ancora influenzata per tutto il primo semestre dai fattori di instabilità rivenienti dalla diffusione del Coronavirus, legati alla completa riapertura delle scuole. Il management prevede una ripresa del fatturato dei prodotti Scuola legata in particolare al parziale recupero delle vendite in India e Messico e la conferma del trend di crescita del fatturato dei prodotti Fine Art.
Per l’anno in corso è atteso un significativo recupero della marginalità di gruppo, sia in termini assoluti che percentuali, nonché un notevole miglioramento della generazione di cassa che dovrebbe tornare a livelli standard.