Nella seduta di ieri il mancato superamento delle resistenze dinamiche in area 33,70 euro ha favorito nella giornata odierna un vero e proprio sell-off sulle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnosi, applicazione e commercializzazione di soluzione uditive che sono così scivolate sotto 32 euro. La caduta di oggi dei corsi delle azioni Amplifon deve essere poi inserita all’interno di un quadro grafico sostanzialmente negativo in un’ottica di medio termine.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 31,30 euro potrebbe così favorire un ulteriore incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Enrico Vita, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto statico individuabile a 30,16 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Amplifon potrebbero essere proiettati verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 28,96 euro, con successivo target a 28,03 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di breakout delle sopracitate resistenze dinamiche in area 33,70 euro (media mobile a 100 e a 50 sedute). In questo caso, i corsi delle azioni Amplifon potrebbero dirigersi rapidamente verso la successiva barriera individuabile a 33,93 euro, con i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 34,94 euro, il primo, e a 35,72 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Amplifon è -6,5% (+32,8% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è 33,91 euro, con un potenziale rialzista del 6,5 per cento.
Quotazione di riferimento: 31,84 euro
+12,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 35,72 euro;
+9,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 34,94 euro;
+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 33,93 euro;
+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 33,24 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 31,30 euro;
-5,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 30,16 euro;
-9,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 28,96 euro;
-12,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 28,03 euro.