Auto (-1,6%) – Stellantis la peggiore del comparto (-3,3%)

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -0,6% a 24.113,86 punti. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il -1,6%, rispetto al -2,7% del corrispondente indice europeo.

Il nuovo lockdown proclamato in Germania fino al 18 aprile e i dubbi sulla ripresa economica, complici i ritardi nelle campagne di vaccinazione, continuano a peggiorare il sentiment degli operatori. Intanto dagli Usa giungono nuove accuse ad Astrazeneca, secondo le quali avrebbe utilizzato dati obsoleti per misurare l’efficacia del farmaco.

Seduta al ribasso per il comparto auto sulla scia ai warning derivanti dalla carenza di semiconduttori a livello globale e dagli effetti negativi che ciò potrebbe avere sui ricavi dell’intero settore nel 2021.

Stellantis (-3,3%) e Cnh (-2,3%) chiudono la giornata come le peggiori tra le big.

Il titolo Cnh ha risentito in negativo dell’annuncio del gruppo svedese Volvo, il quale ha dichiarato che sarà costretta a sospendere la produzione di camion tra le due e le quattro settimane in diversi impianti, per via della carenza di semiconduttori.

Inoltre Deutsche Bank stima un calo della produzione di 16 mila unità nel settore camion, in cui Cnh è presente attraverso il brand Iveco.

In ribasso anche Pirelli (-0,8%), mentre solo Ferrari resiste in territorio positivo (+0,2%) continuando sulla scia del forte rialzo della seduta precedente.

Nel segmento delle mid cap Piaggio chiude la seduta con un ribasso del 2,1%.

Tra le piccole capitalizzazioni in risalto Landi Renzo (+1,9%).