Creval – Crédit Agricole Italia punta alla fusione anche nel caso resti quotata

“È intenzione dell’offerente, una volta conclusa l’offerta, dar corso alla fusione, sia nel caso in cui ad esito dell’offerta Borsa Italiana disponga la revoca dalla quotazione delle azioni, sia nel caso in cui non si addivenga a tale revoca”.

Lo si apprende dal documento di offerta relativo all’Opa promossa da Crédit Agricole Italia sulla totalità delle azioni Creval.

Il prospetto aggiunge che “in entrambe le ipotesi l’offerente intende proporre la fusione ai competenti organi sociali dell’emittente, e conseguentemente avviare la relativa procedura societaria, non appena possibile dopo la conclusione dell’offerta, affinché la fusione possa divenire efficace ragionevolmente entro dodici o diciotto mesi dalla data di pagamento”, prevista il 26 aprile.

Credit Agricole Italia “potra’ rinunciare, in tutto o in parte, a una o più delle condizioni di efficacia (salva, per quanto riguarda la condizione soglia minima, la soglia minima del 50% del capitale con diritto di voto più una azione dell’emittente, ovvero modificarle, in tutto o in parte”, spiega poi il prospetto.