Si allarga la platea dei soci di Creval che giudicano non congruo il prezzo dell’Opa promossa da Crédit Agricole Italia, pari a 10,5 euro per azione.
L’ultimo in ordine di tempo è stato l’hedge fund Melqart Asset Management, che in capo il 4,8% della banca valtellinese.
“L’offerta di Crédit Agricole sottovaluta materialmente Creval, e al prezzo attuale non abbiamo intenzione di offrire le nostre azioni”, ha spiegato in un’intervista rilasciata a Bloomberg Michel Massoud, fondatore e Chief Investment Officer del fondo.
“Al livello attuale, invitiamo il consiglio di Creval a rifiutare con forza l’offerta e a trovare alternative strategiche che possano valorizzare meglio la banca. Il prezzo offerto è completamente inadeguato perché non riflette le sinergie e non include alcun premio per l’assunzione del controllo della banca ed è addirittura al di sotto del fair value di Creval”, ha aggiunto il manager, sottolineando che Crédit Agricole deve “migliorare sostanzialmente la sua offerta”.
Melqart Asset Management si aggiunge ad Alta Global, Hosking Partners e Petrus Advisers, portando ad oltre il 20% la quota degli azionisti che ad oggi hanno espresso l’intenzione di non aderire all’offerta.
Intorno alle 14:20 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,2% a 11,96 euro, mantenendosi ben al di sopra del prezzo dell’Opa. L’indice di settore viaggia sulla parità.