Global Markets Auto – Skoda investe 2,5 mld nell’elettrico

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico Automotive:

Giornata contrastata per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% e il Ftse 100 oscilla sulla parità, mentre il Dax perde lo 0,5%. A Wall Street, lo S&P 500 a +0,3%, Dow Jones a +1%, mentre il Nasdaq arretra dello 0,6%.

In mattinata sono stati pubblicati i dati sulle nuove immatricolazioni di veicoli commerciali a febbraio in Europa (UE più EFTA e Gran Bretagna). Rispetto a un anno prima, sono aumentate del 2,6% a quota 182.257. Ad eccezione di autobus e pullman, tutti i segmenti hanno registrato risultati positivi. La domanda è stata in gran parte guidata dai paesi dell’Europa centrale (+17,2%), visto che le immatricolazioni in tutti i principali mercati dell’Europa occidentale, ad eccezione dell’Italia (+10,1%), si sono contratte.

Nei primi due mesi di quest’anno i veicoli commerciali immatricolati sono diminuiti del 2,3% a 356.263. Tra i quattro mercati chiave, la Spagna ha registrato il calo più netto (-22%), seguito dalla Germania (-9,6%) e Francia (-0,2%), mentre l’Italia è stato l’unico grande mercato a registrare un aumento (+1,9%).

Skoda, parte del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato che investirà circa 2,5 miliardi di euro nei prossimi cinque anni in tecnologie future, e più della metà sarà indirizzato in investimenti per veicoli elettrici.

La casa automobilistica della Repubblica Ceca nel 2020 ha riportato un utile operativo di 756 milioni di euro, in calo del 54,5% su base annua a causa della pandemia che ha contribuito a ridurre il numero delle consegne. Il fatturato è sceso del 13,8% a 17,1 miliardi di euro. A livello globale le consegne sono rimaste superiori a 1 milione di auto per il settimo anno consecutivo nonostante un calo del 19%, causa le interruzioni della produzione all’inizio della pandemia e la diminuzione delle vendite nel mercato cinese.

Skoda ha affermato di aspettarsi un rimbalzo nel 2021.

La Germania fornirà fino al 2024 5,5 miliardi di euro di finanziamenti per la costruzione di postazioni di ricarica per le auto elettriche, a dimostrazione di un forte sostegno dello stato verso gli obiettivi futuri delle principali case automobilistiche tedesche.

Il ministero dell’economia e quello del commercio e dell’industria giapponese si stanno mobilitando per aiutare Renesas, uno dei principali fornitori di chip utilizzati nell’elettronica per auto, a procurarsi attrezzature dopo che nella giornata di venerdì è scoppiato un incendio in uno dei suoi stabilimenti. Le case automobilistiche della nazione, che dipendono da Renesas per la fornitura di semiconduttori, stanno inviando lavoratori al sito danneggiato per aiutare con le attività di recupero. Barclays stima che il sito nel quale si è verificato l’incendio rappresenta l’8,2% della produzione nazionale di semiconduttori e circa il 6% della produzione globale.

Il settore automobilistico e dei semiconduttori sono molto importanti per l’intera economia giapponese. I due settori sono al vertice tra le categorie delle esportazioni, con 9,6 trilioni di yen (88 miliardi di dollari) di veicoli a motore venduti all’estero nel 2020, insieme a 4,1 trilioni di yen di esportazioni di chip. Il blocco della produzione da parte di Renesas arriva in un momento in cui le case automobilistiche globali stanno affrontando il problema della carenza di semiconduttori che si stima farà diminuire di 1,5 milioni unità la produzione di veicoli, in gran parte nella prima metà dell’anno.