Mercati – Altra seduta incolore, Milano a +0,4% con acquisti sui petroliferi

Chiusura in ordine sparso per le borse del Vecchio Continente, mentre a Wall Street avanzano Dow Jones (+1%) e S&P500 (+0,7%) e arretra il Nasdaq (-0,4%).

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,4% a 24.208 punti. In lieve calo il Dax di Francoforte (-0,4%), flat il Cac 40 di Parigi, positivi l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

I dati diffusi in giornata sull’attività economica dei Paesi europei hanno evidenziato nel complesso una ripresa trainata soprattutto dal comparto manifatturiero. In particolare, l’economia dell’eurozona è tornata a crescere dopo sei mesi, con il Pmi composito a 52,5 punti e il Pmi manifatturiero sui massimi dal 1997 a 62,4 punti.

In Germania, tuttavia, l’istituto Ifo ha abbassato le stime sul Pil del 2021 dal 4,2% al 3,7%, a causa dell’aggravarsi della pandemia che ha portato il Paese ad un nuovo lockdown, in scia a provvedimenti analoghi in Francia e in Italia.

Pesano anche i ritardi nelle campagne vaccinali e i dubbi sul farmaco di Astrazeneca, oltre al monito dell’Oms secondo cui il recente aumento di vittime e contagi rappresenta “un trend molto preoccupante”.

Negli Usa, il Pmi manifatturiero è salito lievemente a 59 punti e l’indicatore relativo ai servizi è aumentato a 60 punti, mentre il composito rallenta leggermente a 59,1 punti ma continua a rilevare un’espansione.

Segnali di stabilizzazione dai rendimenti obbligazionari, con focus sulle aste di titoli a 5 e a 7 anni in calendario oggi e domani. Sullo sfondo, le ipotesi di un incremento al 28% dell’aliquota fiscale per finanziare il piano infrastrutturale, dopo che Trump l’aveva abbassata dal 35% al 21%.

Sul Forex l’euro/dollaro continua ad arretrare a 1,184 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 108,8.

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio dopo il crollo di ieri, con il Brent (+5,4%) a 64,1 dollari e il Wti (+5,6%) a 61,0 dollari, dopo l’incremento oltre le attese delle scorte americane evidenziato dai dati settimanali dell’Energy Information Administration. In giornata una portacontainer si è arenata nel canale di Suez, bloccando il traffico marittimo in entrambe le direzioni.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%.

Tornando a Piazza Affari, Leonardo chiude in calo del 6,1% dopo il rinvio dell’Ipo della controllata statunitense DRS. In rosso anche Amplifon (-4%) dopo gli acquisti di ieri mentre avanzano i petroliferi Tenaris (+3,7%), Saipem (+3%) ed Eni (+2,7%) in scia al greggio.