Il Cda di Restart ha approvato i risultati consolidati FY2020, chiusi con ricavi totali pari a 9,5 milioni (+12% a/a), grazie alle vendite effettuate nel corso dell’anno.
Il Net Operating Income si è rivelato pari a 2 milioni, in aumento di 0,8 milioni rispetto al precedente esercizio. L’Ebitda resta negativo per 0,7 milioni ma migliora di 0,9 milioni rispetto al 2019.
Il conto economico evidenzia infine una perdita netta di 1,8 milioni (utile di 0,1 milioni 2019).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta risulta positiva per 4,9 milioni (negativa per 0,1 milioni al 31 dicembre 2019). Il GAV Consolidato ammonta a 1,6 milioni (6,8 mln 2019) e il NAV a 13,1 milioni (15 mln 2019).
Per quanto riguarda l’outlook, la società ritiene di proseguire con successo nel primo semestre 2021 con le attività di valorizzazione del residuo portafoglio immobiliare e delle partecipazioni del gruppo con l’obiettivo, ove si verificassero i presupposti di reinvestire nel secondo semestre dell’anno le risorse rivenienti dalle dimissioni unitamente a quelle già disponibili in una o più operazioni immobiliari opportunistiche.
