Il Consiglio di amministrazione di Sabaf ha approvato il Piano Industriale 2021-2023, che pone l’obiettivo di accelerare il percorso di crescita, organica e per linee esterne, già avviato positivamente con l’esecuzione del precedente piano 2018-2020.
Il piano stabilisce al 2023 un target di ricavi di circa 300 milioni, una redditività lorda in termini di Ebitda margin di almeno il 19% e un miglioramento della redditività del capitale investito (ROI) di almeno un punto percentuale rispetto all’11,5% del 2020.
Nel triennio sono previsti investimenti totali per 130 milioni, inclusi quelli destinata al M&A, e la distribuzione di dividendi per 20 milioni.
La crescita sarà prevalentemente finanziata dal cash flow generato dall’attività operativa e per la parte residuale da un maggiore ricorso all’indebitamento finanziario, mantenendo comunque un rapporto contenuto tra posizione finanziaria ed Ebitda.
A livello di sviluppo organico, il gruppo ha definito un obiettivo di crescita media annua delle vendite superiore al 10%, che consentirà all’attuale perimetro di business di raggiungere un livello di ricavi di circa 250 milioni nel 2023.
La crescita organica sarà sostenuta dal rafforzamento delle relazioni tecniche e commerciali con alcuni dei maggiori player globali. In merito, sono stati recentemente conclusi o sono in fase di definizione contratti pluriennali che offrono una buona visibilità di medio periodo in Nord America, Sud America, Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
L’attività di ricerca e sviluppo si focalizzerà sempre più sullo studio di soluzioni ad hoc per far fronte alle esigenze specifiche dei singoli mercati e sulla progettazione di prodotti customizzati.
Agli attuali dieci impianti in Italia (cinque), Turchia (due), Brasile, Polonia e Cina si affiancheranno nuovi siti produttivi in India (avvio previsto nel secondo semestre 2021) e in Messico (in partenza a fine 2022) oltre a un nuovo stabilimento in Turchia (avvio previsto nel secondo trimestre 2021). Il footprint industriale al 2023 prevede pertanto 13 impianti produttivi, di cui 5 in Italia e 8 all’estero.
Per sostenere la crescita organica, il Gruppo stima investimenti complessivi nel triennio per 58 milioni, di cui 46 milioni per la crescita e 12 milioni di mantenimento. Oltre che all’incremento della capacità produttiva nei Paesi strategici, gli investimenti saranno destinati a proseguire il percorso di automazione e integrazione della produzione in tutti gli stabilimenti del Gruppo, all’ampliamento della gamma di prodotto e a cogliere le opportunità di crescita della domanda nei Paesi emergenti.
Per quanto riguarda lo sviluppo per linee esterne, il gruppo intende continuare a perseguire nuove opportunità di crescita mediante acquisizioni e/o joint-venture, che, sulla base degli obiettivi del Piano Industriale, potranno generare ricavi addizionali per almeno 50 milioni nel triennio. A tal fine, Sabaf ritiene di potere investire circa 70 milioni nei tre anni.
Le acquisizioni saranno finalizzate a estendere ulteriormente l’offerta merceologica e sfruttare pienamente le potenzialità produttive del Gruppo.
Infine, il piano pone al centro della strategia la sostenibilità, da sempre considerata da Sabaf quale parte integrante del proprio modello di business. Con il nuovo Piano, il Gruppo promuove il miglioramento della qualità dell’ambiente e della comunità in cui opera affinché i bisogni primari di tutti siano soddisfatti in modo ecosostenibile.
A tal fine nel Piano sono definiti obiettivi specifici, quali la riduzione delle emissioni, la sicurezza sul lavoro e la crescita delle proprie persone attraverso la loro formazione.
Il Gruppo Sabaf vuole continuare a puntare in alto ponendosi obiettivi sfidanti”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Pietro Iotti. “Con il nuovo piano industriale 2021-2023 intendiamo incrementare ulteriormente e in misura significativa il volume d’affari, sviluppare nuovi prodotti e rafforzare la nostra posizione a livello internazionale al fianco dei maggiori player. La capacità di soddisfare tempestivamente i nuovi bisogni dei nostri clienti e di adattarsi con rapidità all’evoluzione del mercato saranno fondamentali anche nei prossimi anni”.