Technogym ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 23,8% a 509,7 milioni (-22,6% a cambi costanti), con la forte crescita del segmento home fitness (+71%), in ulteriore accelerazione nell’ultimo trimestre (+97%), che ha parzialmente mitigato il rinvio degli ordini sui segmenti BtoB.
Da segnalare l’andamento del segmento Health, che è risultato il migliore del BtoB sfruttando la crescente richiesta di soluzioni di allenamento legate alla salute ed alla riabilitazione.
A livello di aree geografiche, l’Italia ha registrato un +1,9% a 60 milioni grazie al forte contributo dell’home fitness, l’Apac ha segnato un -25,3% a 88 milioni, il Nord America un -34,7% a 57 milioni, l’Europa un -25% a 245 milioni, l’area Meia un -14,1% a 43 milioni e il Latam un -43,7% a 13,5 milioni.
Per quanto riguarda i canali di vendita, sono da segnalare le ottime performance generate dai canali più esposti all’home fitness. Il Retail, ovvero i 10 flagship store del Gruppo, hanno registrato una crescita del fatturato del 48,8% mentre l’Inside Sales, che include i canali teleselling ed ecommerce, ha registrato una crescita del 77,1%; entrambi i segmenti hanno registrato un’importante accelerazione nel corso del quarto trimestre, chiuso con una crescita a tripla cifra dal canale Inside sales.
Il Field Sales risulta il canale più impattato dal lock-down con una contrazione del 33,9%, mentre il canale Wholesale registra una performance in calo del 20,8% con un leggero miglioramento nel corso del quarto trimestre frutto delle migliori performance registrate in alcuni paesi non più particolarmente colpiti dalla pandemia.
L’Ebitda adjusted è diminuito del 34,4% a 96,9 milioni con una marginalità al 19% (-310 punti base), complice la sensibile diminuzione dei volumi in parte mitigata, soprattutto nella prima parte dell’esercizio, da una riduzione dei costi operativi, che non ha impattato i progetti di sviluppo strategici per l’azienda.
L’Ebit adjusted è sceso del 47,7% a 58,9 milioni con un ros all’11,6% (-530 punti base), per effetto anche di maggiori ammortamenti e svalutazioni per 4 milioni in virtù degli investimenti in innovazione messi in campo dall’azienda negli ultimi anni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in calo del 56,7% a 36 milioni, mentre l’utile di gruppo adjusted è diminuito del 49% a 43,4 milioni. Nel corso del 2020, si sono rilevati oneri non ricorrenti per 7,4 milioni (2 milioni nel 2019), riconducibili principalmente a svalutazioni di partecipazioni per 2,6 milioni, alla donazione ai reparti di terapia intensiva degli Ospedali della Romagna per fronteggiare l’emergenza Covid-19 per 1 milione, oltre ad accantonamenti a fondi rischi ed agli effetti non ricorrenti positivi derivanti dal Patent box iscritto nel 2019.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta in sensibile miglioramento rispetto al 2019 grazie all’importante generazione di cassa registrata nell’esercizio, che ha consentito a Technogym di aumentare la posizione di cassa netta a fine anno, nonostante siano stati confermati gli investimenti strategici per lo sviluppo di medio-lungo termine dell’azienda.
La posizione finanziaria netta risulta positiva per 59,5 milioni rispetto ai 3,7 milioni al 31 dicembre 2019, dopo un free cash flow pre tasse di 95,4 milioni (con un conversion rate pari al 103%) e investimenti per 23 milioni.
Nonostante l’utile netto risulti in contrazione rispetto al 2019, la forte generazione di cassa del 2020 consente il ritorno alla remunerazione per gli azionisti, dopo la pausa prudenziale decisa nel 2020, con un ammontare significativo, frutto anche dell’utile registrato nell’esercizio precedente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,22 euro per azione. Tale dividendo vuole rappresentare un payout di circa il 40% sul cumulato degli utili 2019 e 2020. Il dividendo verrà posto in pagamento in data 26 Maggio 2021 (data stacco cedola 24 Maggio 2021 e record date 25 Maggio 2021).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il 2021 il gruppo punta a una crescita del fatturato a doppia cifra, attendendosi una netta ripresa dei segmenti BtoB in parallelo alla forte crescita prevista nell’home fitness.
Technogym, infatti, è confidente di poter proseguire sulla via della forte crescita per il business at-home, per il quale si proietta – grazie all’espansione della gamma prodotto ed a nuove iniziative, anche di comunicazione, volte a supportare al meglio le vendite – il raggiungimento di300 milioni di fatturato nel 2022 con l’obiettivo di traguardare circa 1 miliardo di fatturato di gruppo nel 2024.
Ottime prospettive anche per il segmento Health, ricomprendente il crescente bisogno di prevenzione per la salute tramite fisioterapisti e riabilitazione cardio muscolare, che sta registrando un ottimo andamento degli ordini nel corso dei primi mesi del 2021.