Dalla seconda metà di febbraio le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella progettazione e produzione di sistemi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico per i settori automotive, industriale, aerospaziale e oil&gas oscillano tra la resistenza statica posizionata a 1,25 euro e il supporto, sempre statico, individuabile a 1,17 euro. Da segnalare che la fase laterale in esame dei corsi delle azioni Vimi Fasteners segue un equilibrato movimento rialzista avviato lo scorso 11 novembre sulla tenuta del minimo relativo intraday a 0,59 euro e potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire delle solide fondamenta per la ripresa del sopracitato uptrend di medio periodo.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Sargenti ritornino velocemente sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,21 euro, al di sopra della quale gli occhi sono puntati sulla sopracitata barriera a 1,25 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Vimi Fasteners verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 1,28 euro, con successivo target a 1,33 euro.
La pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo reggiano, al contrario, potrebbe aumentare con il cedimento del sopracitato supporto statico posto a 1,17 euro in quanto in questo scenario negativo si potrebbero ipotizzare margini di deprezzamento fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 1,11 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Vimi Fasteners potrebbero scendere fino a 1,08 euro, prima, e a 1,05 euro, in seconda battuta.
La performance dei titoli Vimi Fasteners da inizio anno è +36,8% (-60,5% nell’intero 2020) e il fair value dell’unico analista che ha pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 1,75 euro, con un potenziale rialzista del 47,1 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di quasi 15mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 15,8 milioni di euro. Ricordiamo che il 31 marzo, il management del gruppo in esame pubblicherà i risultati definitivi dell’intero 2020 e potrebbe fornire indicazioni sull’andamento della gestione nell’esercizio in corso.
Quotazione di riferimento: 1,19 euro
+11,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,33 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,28 euro;
+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,25 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,21 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,17 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,11 euro;
-9,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,08 euro;
-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,05 euro.
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