Da inizio febbraio le quotazioni dei titoli del colosso nella gestione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali si muovono all’interno di un’ampia fase laterale di medio/breve periodo che si è sviluppata al di sopra delle principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 sedute). Questa fase laterale s’inserisce all’interno di un uptrend di lungo termine e potrebbe già configurarsi per i corsi delle azioni Atlantia come una solida base di accumulazione in vista di un nuovo allungo.
Un segnale molto positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Bertazzo potrebbe così arrivare dal deciso superamento di una prima resistenza statica posizionata a 16,075 euro, al di sopra della quale risulterebbe fondamentale il test a 16,56 euro per la realizzazione di eventuali ambizioni rialziste. L’eventuale breakout di questo livello, implicando il miglioramento del quadro grafico di medio/breve periodo, potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Atlantia verso i due obiettivi rialzisti individuabili rispettivamente a 17 euro, il primo, e a 17,565 euro, il secondo.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posizionato a 15,42 euro, al contrario, potrebbe favorire un nuovo incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo romano, con possibile discesa fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 14,795 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Atlantia potrebbe essere proiettati verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 14,255 euro, al di sotto del quale il successivo target è 13,97 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Atlantia è +7% (-29,2% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è 18,69 euro, con un potenziale rialzista del 18,7 per cento.
Quotazione di riferimento: 15,745 euro
+11,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 17,565 euro;
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,00 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,56 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,075 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,42 euro;
-6,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 14,795 euro;
-9,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 14,255 euro;
-11,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 13,97 euro.