Cattolica ha archiviato il 2020 con premi lordi complessivi per 5.653 milioni (-18,3% a/a), risentendo degli impatti del lockdown legato alla pandemia. I premi complessivi senza Lombarda Vita sono ammontati a 4.705 milioni (-15,7% rispetto ai 5.579 del 2019).
I dati economici e le attività e passività al 31 dicembre 2020 di Lombarda Vita, la cui cessione sarà realizzata, ottenute le relative autorizzazioni, nel mese di aprile 2021, sono state riclassificate nelle apposite voci “in dismissione” ex IFRS5. Per una migliore lettura della perfomance gestionale i numeri nel presente comunicato includono i dati economici di Lombarda Vita consolidati integralmente fino al 30 settembre 2020
La raccolta premi riferita al ramo vita è diminuita a 3.527 milioni (-26,1%), mentre quella riferita al ramo danni si è fissata a 2.104 milioni (-2,5%). Il Combined ratio è sceso all’86,8% (94,3% nel periodo di confronto), soprattutto grazie al deciso calo della frequenza legato alla minore circolazione veicolare.
Il risultato operativo è cresciuto a 412 milioni (+36,6%), beneficiando del suddetto calo della frequenza delle circolazione veicolare. Il risultato operativo senza Lombarda Vita si è attestato a 352 milioni (+60,1% rispetto ai 220 milioni del 2019).
Dopo una gestione finanziaria scesa a 440 milioni (529 milioni nel 2019), l’esercizio si è chiuso un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 36 milioni (-51,5%), soprattutto a causa dell’impairment sul goodwill (-138 milioni). L’utile netto adjusted è stato pari a 192 milioni (+85,9%). Il contributo all’utile di gruppo di Lombarda Vita è pari a 31 milioni.
Dal lato patrimoniale, a dicembre 2020 il patrimonio netto si attesta a 2.613 milioni (2.351 milioni al 31 dicembre 2019). Sul fronte della solvibilità, al 31 dicembre 2020 il Solvency II ratio è pari al 187% (175% a fine 2019).
Il ratio non include l’effetto dell’aumento di capitale riservato da 300 milioni eseguito da parte di Generali il 23 ottobre scorso e nonostante il riacquisto delle azioni a seguito dell’esercizio del recesso (113 milioni).
Anche a seguito delle raccomandazioni di EIOPA e IVASS e non avendo ancora completato le operazioni su capitale richieste dal regolatore, il cda propone l’accantonamento degli utili.
In data 28 gennaio, il cda ha approvato il piano rolling 2021-2023, che per l’esercizio 2021 prevede un risultato operativo compreso in una forchetta tra 265-290 milioni, con una raccolta premi complessiva pari a circa 5,2 miliardi, di cui 2,1 miliardi generati dal ramo danni e 3,1 miliardi dal ramo vita.
Il risultato operativo è previsto in calo rispetto al 2020, anche a seguito dell’annunciata
uscita dal perimetro di Lombarda Vita che comporterà invece un effetto positivo sulla componente non operativa, con una plusvalenza di circa 100 milioni.
Alla data attuale, non sono emersi nuovi fattori di rilievo che possano portare ad un cambiamento di tale guidance che, pertanto, viene confermata.
Vanno comunque sottolineati i rischi legati alla pandemia Covid-19, che potrebbero materializzarsi nel corso dell’esercizio, quali quelli legati alla volatilità dei mercati finanziari, come successo nel primo semestre del 2020, o l’emersione di sinistri sia nel comparto vita che in quello danni.