A valle della presentazione dei conti FY 2020, Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo del titolo Enel a 10,80 euro (da 10,20 euro), con un upside potenziale del 28% rispetto alle quotazioni attuali. Confermato il giudizio Buy.
“Non riteniamo che ENEL meriti di essere negoziata con uno sconto rispetto ai peers (> 20% vs Iberdrola e NextEra Energy) – commentano gli analisti – in quanto il gruppo è il primo player mondiale nel settore delle rinnovabili e ha un solido modello di business verticalmente integrato, che si sono dimostrati efficaci durante la crisi del 2020 e faranno fronte alla transizione energetica nel prossimo decennio. Il forte potenziale di sviluppo di ENEL nelle energie rinnovabili non è completamente scontato”.
Per il 2021, il management ha confermato il target di EBITDA ordinario (in un range di 18,7-19,3 miliardi) e l’obiettivo di utile netto ordinario in un range di 5,4-5,6 miliardi.
Inoltre, la capacità delle energie rinnovabili per il 2021 dovrebbe crescere di oltre 5 GW, di cui circa 0,8 GW, ritardata nel 2020. Nel 2020, ricorda Banca Akros, Enel aveva aggiunto circa 3,1 GW di nuova capacità, che ha generato circa 0,5 miliardi di EBITDA aggiuntivo.
Il colosso elettrico ha poi reso nota una pipeline “matura” aggiornata da 60 GW in generazione (rispetto ai 57 GW a novembre 2020) e una pipeline matura da 4 GW in stoccaggio. La capacità di 10,5 GW dei nuovi progetti è in esecuzione e già affrontata, mentre i restanti 9,5 GW per raggiungere l’obiettivo del 2023 sono coperti da 3,5 volte la pipeline matura.
Alla luce di ciò, gli esperti della banca hanno messo a punto le loro stime. “Abbiamo aumentato l’EBITDA 21-23 di circa l’1,4% in media, il nostro utile netto 21-23 dell’1% in media e abbiamo ridotto il debito netto di circa l’1% in media. Continuiamo ad essere più prudenti rispetto alle indicazioni del management, poiché riteniamo che ci sia ancora rischio di cambio USD e LatAm, anche rispetto alle ipotesi della società. Siamo allineati al consenso degli analisti per il 2021 e circa il 2% al di sopra del consenso attuale sia per l’EBITDA che per l’utile netto per il 2022/23E” conclude Banca Akros.