Il gruppo Gambero Rosso chiude il bilancio 2020 con ricavi netti in calo del 21% a 12,4 milioni, un andamento che ha scontato gli effetti del Covid-19 in tutte le aree di attività.
Nel dettaglio, il fatturato riferito alla promozione e organizzazione di eventi si è ridotto del 34%, quello derivante da contenuti editoriali è diminuiti del 4%, quelli relativi all’area TV&Digital sono scesi del 3%, quello inerente l’attività di consulenza è diminuito del 22% e quello del settore formazione è sceso del 32%. Per contro, nel 2020 le vendite riferite all’attività digital web sono aumentate del 73% rispetto al 2019.
L’Ebitda si riduce del 38% a circa 3 milioni, mentre l’Ebit diventa negativo per circa 1 milione rispetto all’importo positivo di 1,7 milioni a fine esercizio 2019.
Il risultato netto evidenzia una perdita di 1,8 milioni contro un utile netto di 0,6 milioni nel periodo di confronto.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, pari a 9,4 milioni, aumenta da 7,1 milioni a fine anno 2019.
Il management riporta che nello scenario attuale nel 2021 il gruppo sarà impegnato a minimizzare possibili inefficienze, svilupperà e avvierà nuovi progetti, tra i quali la joint-venture con il Gruppo UniPegaso-Mercatorum per il lancio della scuola di Alta Formazione, la Gambero Rosso University, con Master e corsi di laurea legati al settore agroalimentare.
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