Gibus (Aim) – Ebitda in crescita del 50,6% nel 2020, proposto dividendo di 0,54 euro

Il gruppo Gibus ha chiuso il 2020 con ricavi in aumento del 10,2% a 45,1 milioni rispetto al 2019, trainati dalla performance del segmento lusso “high end” che segnato un incremento delle vendite del 20,6%, segmento che rappresenta il 45% del fatturato consolidato.

Tutte le linee di prodotto presentano tassi di crescita positivi, in particolare la linea “Sostenibilità” (14% dei ricavi) ha evidenziato una crescita del 27,2% grazie alla famiglia di prodotti Click ZIP spinta dal contribuito dei nuovi modelli Click CABLE. La linea “lusso High Tech” (31% dei ricavi del gruppo) registra un incremento del 17,8%, in scia all’estensione dimensionale di tutti i modelli in catalogo 2020, in particolare la linea Med Joy. La linea “Design” (51% dei ricavi) presenta una crescita del 3,3% e beneficia del contributo dato dalla nuova vetrata Glisse R lanciata nel 2020.

I ricavi realizzati in Italia sono pari a 30,9 milioni (+11,2% rispetto al 2019), mentre quelli relativi all’estero sono stati pari a 14,1 milioni (+8%).

Il network di Gibus Atelier, rivenditori autorizzati di prodotti a brand Gibus in esclusiva per il settore outdoor, ha generato ricavi per 34,8 milioni, in progresso del 13,9% rispetto al 2019.

L’Ebitda si attesta a 8,5 milioni in crescita del 50,6% sul 2019, con un impatto sui ricavi pari al 18,8% (+510 bp), grazie alla revisione dei processi industriali volta a migliorare la marginalità e a una favorevole inversione temporanea nella curva dei prezzi delle materie prime. Inoltre, durante il periodo pandemico, la società ha attuato diverse attività di cost management per sopperire alle varie difficoltà.

L’Ebit sale dell’80,5% a 7,1 milioni, con un un’incidenza sui ricavi del 15,7% (+610 bp).

Il gruppo chiude l’esercizio 2020 con un utile netto di 5,4 milioni, quasi raddoppiato rispetto ai 2,8 milioni del 2019.

Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta è positiva per 7,3 milioni, in significativo miglioramento rispetto alla liquidità netta di 1,9 milioni a fine anno 2019.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società ritiene che la brusca inversione dei prezzi delle materie prime, in particolare l’alluminio che viaggia sui massimi da circa 8 anni, potrà impattare sulla marginalità. Tuttavia, l’andamento della gestione durante i primi mesi del 2021 continua la crescita iniziata nella seconda metà del 2020.

Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,54 euro per complessivi 2.704.430 euro. Lo stacco del dividendo sarà il prossimo 3 maggio 2021, con record date il 4 maggio e in pagamento dal 5 maggio.

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