JP Morgan detiene una partecipazione aggregata indiretta pari al 5,023% del capitale di Intesa Sanpaolo attraverso cinque società di gestione.
Lo si apprende dalle ultime rilevazioni Consob sulle partecipazione rilevanti, secondo cui la comunicazione risale allo scorso 16 marzo.
Di suddetta quota, l’1,129% fa riferimento ad azioni con diritto di voto, lo 0,190% ad azioni oggetto di contratti di prestito titoli con possibilità di restituzione non prestabilita, il 2,953% a contratti di opzione “call” con data di scadenza compresa tra 18ì marzo 2021 e il 16 dicembre 2022; lo 0,504% a contratti di opzione “put” con data di scadenza compresa tra il marzo 2021 e il 16 dicembre 2022, lo 0,158% a contratti di opzione “call” con data di scadenza compresa tra il 18 marzo 2021 e il 16 dicembre 2022, lo 0,088% a “equity swaps” con data di scadenza compresa tra il 14 dicembre 2021 e il 23 febbraio 2026 e lo 0,001% a contratti “future” con data di scadenza compresa tra il 20 dicembre 2021 e il 15 dicembre 2022.
JP Morgan ha dichiarato di non agire di concerto con altri soggetti e di escludere di voler assumere il controllo o influire sul management dell’istituto.
