Mercati Asiatici – Seduta positiva per i maggiori indici giapponesi, Nikkei +1,1%

I listini giapponesi si sono mossi al rialzo mentre i maggiori indici cinesi sono rimasti intorno alla parità, dopo che i regolatori statunitensi hanno riacceso le minacce di rimuovere le più grandi società (Alibaba – Tencent) dalle loro borse.

Nel frattempo i futures statunitensi viaggiano in territorio positivo, scommettendo su un rimbalzo e una ripresa economica, dopo che ieri una rotazione verso i ciclici ha zavorrato le società tech.

Durante il secondo giorno di testimonianza al congresso, il segretario al Tesoro Janet Yellen e il presidente della Federal Reserve Jerome Powell hanno espresso le loro attese verso la ripresa economica, ricordando al tempo stesso come sia ancora molta la strada da fare.

Ulteriori indicazioni importanti arriveranno sempre dagli USA dall’asta del Tesoro a sette anni: lo scorso mese la scarsa domanda per tale scadenza aveva infatti innescato un picco dei rendimenti, che, ricordiamo, resta l’altro grande tema del momento.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1814 mentre il dollaro/yen si fissa a 108,97. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent a a 63,66 dollari al barile (-1,1%) e il Wti a 60,34 dollari al barile (-1,4%). Oro poco mosso a 1.732,15 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente un calo dello 0,1% e una variazione sostanzialmente nulla (+0,0%).

In Giappone, il Nikkei e il Topix guadagnano rispettivamente l’1,1% e l’1,4%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq -2,1%, Dow Jones (+0,0%) e S&P500 -0,5%.