Mercati Usa – Apertura in ribasso, S&P 500 a -0,3%

Partenza negativa a Wall Street in scia al nuovo crollo del petrolio e nonostante la diffusione di dati macroeconomici positivi. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,3%.

Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono risultate migliori delle attese, diminuendo a 684 mila dalle 781 mila della rilevazione precedente (rivista da 770 mila) rispetto alle 730 mila previste dal consensus.

La terza e ultima lettura del Pil annualizzato statunitense del quarto trimestre 2020, invece, è stata rivista al rialzo al +4,3%, a fronte del +4,1% atteso dal consensus e della seconda stima preliminare.

Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-2,8%) a 62,6 dollari e il Wti (-3,2%) a 59,2 dollari, dopo il rally di ieri innescato dal blocco del canale di Suez, una delle rotte commerciali più importanti del mondo, a causa di una nave incagliata.

Nella seconda parte della loro testimonianza al Congresso Usa di ieri, il Segretario al Tesoro Janet Yellen e il presidente della Fed Jerome Powell hanno ribadito la view positiva sulla ripresa economica, mettendo in guardia però sulla lunga strada ancora da percorrere.

Il chairman della banca centrale Usa ha poi dichiarato che il miglioramento delle previsioni sulla crescita riflettono già sia i nuovi stimoli fiscali sia i progressi nella campagna di vaccinazioni.

Resta sotto i riflettori il mercato obbligazionario in vista dell’asta di Treasury a sette anni, dopo che la domanda deludente per tale scadenza il mese scorso aveva innescato un sell-off sui bond e sui titoli interest-rate sensitive.

Intanto il rendimento del decennale americano è tornato sotto la soglia dell’1,6% attestandosi all’1,59%, mentre quello del biennale viaggia allo 0,14%.

Sul Forex, infine, il biglietto verde si porta sui massimi da quattro mesi sulla moneta unica, appesantita dalle nuove restrizioni in Europa in risposta alla pandemia e dai ritardi nei piani vaccinali. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,18, mentre il dollaro/yen si riporta oltre quota 109.