Chiusura incolore per le borse europee, in prossimità dei massimi intraday, mentre gli indici americani viaggiano poco mossi dopo aver ridotto le precedenti perdite.
A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi sostanzialmente invariato a 24.218 punti. Sulla parità anche il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Dax di Francoforte (+0,1%), deboli il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).
A Wall Street, variazioni contenute per Dow Jones (+0,1%), S&P500 (+0,1%) Nasdaq (-0,1%), che avevano aperto in rosso nonostante i dati macroeconomici positivi su Pil e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Queste ultime sono risultate migliori delle attese, diminuendo a 684 mila (miglior dato dall’inizio della pandemia) dalle 781 mila della rilevazione precedente (consensus 730 mila), mentre il Pil annualizzato statunitense del quarto trimestre 2020 è stato rivisto a +4,3% dal +4,1% della seconda lettura.
Ciononostante, i mercati restano volatili, complici le rotazioni di portafoglio dei grandi investitori con l’avvicinarsi della fine del primo trimestre dell’anno.
Nel complesso, gli operatori continuano a monitorare i segnali di ripresa dell’economia ma anche l’andamento dei contagi e delle campagne vaccinali. Tra oggi e domani i leader dei Paesi europei discutono sul tema dell’emergenza sanitaria e sull’accordo Bruxelles-Londra per le forniture di AstraZeneca.
In mattinata è stato diffuso il bollettino economico della Bce, che ha sottolineato l’incertezza sulle prospettive economiche a breve termine anche se, in prospettiva, le vaccinazioni e il graduale allentamento delle restrizioni dovrebbero portare ad un recupero dell’attività economica nel 2021.
Negli Usa, riflettori puntati sull’asta di Treasury a sette anni in programma oggi, dopo che la domanda deludente per tale scadenza aveva innescato il mese scorso un’impennata dei rendimenti.
Il Segretario al Tesoro Janet Yellen e il presidente della Fed Jerome Powell hanno ribadito la view positiva sulla ripresa economica, mettendo in guardia però sulla lunga strada ancora da percorrere. Inoltre, Powell ha dichiarato che il miglioramento delle previsioni sulla crescita riflette già sia i nuovi stimoli fiscali sia i progressi nella campagna di vaccinazioni.
Sul Forex l’euro/dollaro scende ulteriormente a 1,177 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 109,2. Tra le materie prime, ritracciano le quotazioni del greggio con il Brent (-3,9%) a 61,9 dollari e il Wti (-4,7%) a 58,3 dollari, penalizzate dai timori sulla domanda dopo il balzo di ieri innescato dal blocco del Canale di Suez a causa di una nave arenata.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,58%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap svetta Hera (+3,4%) in scia ai risultati del 2020. Seguono Diasorin (+1,6%) e Prysmian (+1,6%), mentre arretra Buzzi (-4,4%) dopo i conti. Negativa Nexi (-3,3%), realizzi sui petroliferi Tenaris (-2,6%), Saipem (-1,4%) ed Eni (-1,3%).
























