Salcef chiude il 2020 con ricavi consolidati per 340,3 milioni, in crescita del 16,7% sul 2019.
Una dinamica che per il 3,2% è da imputare all’acquisizione dell’americana Delta Railroad Construction che, a partire dal 15 settembre, ha contribuito ai ricavi del gruppo per 10,9 milioni. A fine anno i mercati esteri rappresentano il 19,6% del totale (11,3% a fine 2019).
L’Ebitda raggiunge quota 78,9 milioni, con un incremento del 18,5% e generando un margine del 23,2% (+40 bp).
Cresce anche l’Ebit (+19,2%) a 58,3 milioni, con il relativo margine al 17,1% (+30 bp).
L’utile netto si attesta a 41,3 milioni, segnando un progresso del 49,2%. Il risultato risente tuttavia degli effetti contabili della variazione di fair value dei warrant emessi da Salcef, nonché di operazioni non ricorrenti.
L’utile netto di gruppo adjusted si fissa a 41,7 milioni, in crescita del 27,8%.
La posizione finanziaria netta adjusted è positiva per 19,9 milioni (era positiva per 47 milioni a fine 2019), dopo aver finanziato operazioni di acquisto di azioni proprie per 3,6 milioni, distribuito dividendi per 16,9 milioni, investito in immobili, impianti e macchinari per 36 milioni e dopo aver acquisito Delta Railroad Construction per circa 30,5 milioni.
L’andamento della PFN conferma la cospicua generazione di cassa derivante dall’attività caratteristica, pari a 82 milioni nell’esercizio.
Il portafoglio ordini del Gruppo a fine 2020 è pari a 602,7 milioni e garantisce continuità lavorativa per circa due esercizi. Il backlog è composto per il 27,2% da commesse estere e per il 72,8% da lavori in Italia. In termini di attività, il 71,3% è rappresentato da opere rientranti nella business unit “Track Works”, il 23,2% si riferisce alla business unit “Energy”, mentre il residuo 5,5% è di competenza delle altre business units.
Il Cda ha deliberato di proporre ai soci la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,42 euro per azione, con data di pagamento il prossimo 26 maggio, ex date e record date rispettivamente il 24 e il 25 maggio.
