TPS chiude il 2020 con ricavi di gruppo per 31 milioni, in diminuzione del 16% circa.
L’Ebitda si attesta a 5,3 milioni, inferiore del 25% rispetto al precedente esercizio, con il relativo margine al 17% (-210 bp).
L’Ebit diminuisce del 38% a 2,5 milioni, per una marginalità dell’8% (-290 bp).
L’utile netto adjusted, al netto degli oneri straordinari legati all’uscita di alcune figure non più necessarie al progetto industriale del Gruppo, è pari a 1,6 milioni, in calo di circa il 39%. L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta invece a 1,5 milioni, in diminuzione del 37,5%.
La posizione finanziaria netta consolidata, prima dell’ applicazione del principio IFRS 16, è positiva e pari a 7,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 6 milioni a fine anno 2019. Con l’applicazione del principio IFRS 16 sui diritti d’uso e leasing, la liquidità netta si esprime in 5,1 milioni, rispetto ai 2,9 milioni a fine esercizio 2019.
Per quanto riguarda il 2021, considerando i fattori di incertezza che in questo momento stanno colpendo i settori industriali, il management non ha rilasciato alcuna previsione sugli effetti economici che potranno impattare sull’esercizio.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Tps