Analisi Tecnica (Aim) – FUM: nel mirino il record storico a 9,90 euro

Sulla tenuta dell’importante supporto statico posto a 7,90 euro, lo scorso venerdì le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella lavorazione e commercializzazione di blocchi e lastre di marmo di Carrara hanno avviato un violento movimento rialzista che ha consentito di superare agevolmente la media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 8,805 euro, e di ritornare in area 9 euro.

La continuazione dell’attuale uptrend di breve periodo per i corsi delle azioni Franchi Umberto Marmi (FUM) sembra così essere subordinata al breakout di una prima resistenza statica posizionata a 9,10 euro in quanto in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di rapido apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 9,45 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Marco Galateri di Genola e Suniglia potrebbero mettere velocemente nel mirino il massimo assoluto a 9,903 euro, con un obiettivo intermedio a 9,71 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico e dinamico (sopracitata media mobile a 200 sedute) posizionato a 8,805 euro, al contrario, potrebbe far scivolare i corsi delle azioni FUM verso il successivo supporto individuabile a 8,50 euro. Nel caso poi di discesa al di sotto di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo toscano potrebbero perdere terreno fino a un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 8,317 euro, al di sotto del quale il successivo target è 8,10 euro.

La performance dei titoli Fum da inizio anno è pari a +1,1% (-8,2% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 3 analisti rilevati da Bloomberg è 11,10 euro, con un potenziale rialzista del 23,3 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di quasi 5.500 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 269 milioni di euro.

Quotazione di riferimento: 9 euro

 

+10,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,903 euro;

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,71 euro;

+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,45 euro;

+1,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,10 euro;

 

-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,805 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,50 euro;

-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,317 euro;

-10,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,10 euro.

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