Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Finecobank: occasione di ripartenza per il trend rialzista di lungo periodo

Nelle ultime due sedute le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Foti hanno interrotto in area 13,90 euro il movimento discendente avviato lo scorso 15 febbraio a partire dal record storico a 15,415 euro. Lo stop alla discesa dei corsi delle azioni Finecobank è avvenuto in prossimità della trendline ascendente tracciata sul minimo relativo intraday del 16 marzo 2020 e poco al di sopra della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 13,64 euro, evidenziando così un quadro grafico ancora positivo in ottica di lungo periodo.

La tenuta di questi supporti dinamici potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli della principale banca online italiana di effettuare un importante rimbalzo in direzione di una prima resistenza statica e dinamica (media mobile a 50 sedute) posizionata 14,28 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 14,715 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Finecobank potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 15,08 euro, con successivo target sul sopracitato massimo assoluto a 15,415 euro.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli dell’istituto milanese, al contrario, con il cedimento del sopracitato supporto statico e dinamico (media mobile a 100 sedute) posto a 13,64 euro. In questo scenario bearish, i corsi delle azioni Finecobank potrebbero andare a testare il successivo supporto a 13,18 euro, con i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 12,80 euro, il primo, e a 12,40 euro, il secondo.

La performance da inizio anno dei titoli Finecobank è pari a +4% (+25,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è 14,89 euro, con un potenziale rialzista del 6,9 per cento.

Quotazione di riferimento: 13,93 euro

 

+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,415 euro;

+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 15,08 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,715 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,28 euro;

 

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,64 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,18 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 12,80 euro;

-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 12,40 euro.