Cerved Group ha chiuso il 2020 con ricavi per 487,8 milioni (-6,3%), includendo anche una plusvalenza di 1,5 milioni correlata alla vendita di un immobile a Torino.
I ricavi relativi alla business unit Risk Management sono stati pari a 274,3 milioni (-3,5%), al cui interno, il giro d’affari del segmento imprese è sceso a 142,6 milioni (-9,7%) e quello del segmento istituzioni finanziarie è salito a 131,7 milioni (+4,3%).
Il giro d’affari della business unit Growth Services è cresciuto a 59,7 milioni (+15,9%), mentre il fatturato generato dalla business unit Credit Management è diminuito a 152,3 milioni (-17,6%).
L’Ebitda adjusted è calato a 203,6 milioni (-14%), considerando anche suddetta plusvalenza.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto adjusted pari a 92,7 milioni (-13,6%).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto sale a 587,7 milioni (549,5 milioni a fine 2019), corrispondente a 2,9x l’Ebitda adjusted (2,3x nel 2019).
Allo stato attuale, fatte le valutazioni possibili sulla base del quadro informativo disponibile, e alla luce dei risultati conseguiti al 31 dicembre 2020, rispetto allo stress test previsionale 2020, predisposto al 31 marzo 2020 e poi aggiornato al 30 giugno 2020, si conferma che non si riscontrano rischi relativi alla continuità aziendale.