Mercati – Il Vecchio Continente rallenta ma resta positivo

Le borse europee riducono i guadagni ma si mantengono sopra la parità, in linea con i futures di Wall Street, in un clima sostenuto dalle notizie confortanti sulle distribuzioni di vaccini nonostante il persistente impatto della pandemia.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in rialzo dello 0,3% in area 24.300 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,6%). Progressi nell’ordine dello 0,2% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

L’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi, beneficiando della promessa di Biden di raddoppiare il target sulle vaccinazioni, con 200 milioni di dosi da consegnare negli Usa entro i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. Il presidente si è inoltre impegnato a ristabilire un rapporto economico e commerciale organico con l’Ue e, vista l’accelerazione delle immunizzazioni negli Usa, è possibile che presto il surplus di farmaci possa essere reso disponibile per il Vecchio Continente.

Dall’agenda macroeconomica è giunto il dato positivo sull’Ifo di marzo, in miglioramento oltre le attese a 96,6 punti. Anche l’indicatore relativo alle aspettative di business, pari a 100,4 punti, è aumentato in misura superiore alle aspettative.

Negli Usa sono attesi i numeri su reddito e spesa personale. I dati diffusi ieri hanno rinsaldato l’idea che l’economia a stelle e strisce abbia imboccato la strada della ripresa mentre il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito che la banca centrale americana aspetterà il pieno recupero dalla crisi prima di ritirare il proprio straordinario sostegno monetario.

In lieve rialzo i rendimenti obbligazionari, all’indomani dell’asta di Treasury a 7 anni che ha registrato un rendimento in rialzo di 11 bp e una domanda inferiore alla media, pur senza scatenare un sell-off come nella precedente occasione per la stessa scadenza.

Sul Forex l’euro/dollaro recupera leggermente terreno a 1,178 dopo aver bucato al ribasso la soglia di 1,18. In rialzo anche il cambio tra biglietto verde e yen a 109,35.

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,7%) a 63,0 dollari e il Wti (+2,0%) a 59,7 dollari, avviandosi comunque al terzo calo settimanale consecutivo dopo la forte volatilità degli scorsi giorni, mentre i mercati valutano le implicazioni del blocco del Canale di Suez.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 97 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%. Attesa in serata la decisione di S&P sul rating tedesco, attualmente tripla A con outlook stabile.

Tornando a Piazza Affari, si confermano in testa al Ftse Mib Tenaris (+1,8%), Ferrari (+1,8%) e Buzzi Unicem (+1,7%). In rialzo Atlantia (+1,6%) aspettando la nuova offerta di Cdp, mentre i realizzi colpiscono Bper (-1,3%) e Banco Bpm (-0,7%).