Somec – Utile netto in forte calo ma indebitamento netto stabile nel 2020

Somec ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi consolidati pari a 223,4 milioni, in flessione dell’11,1%.

A livello di area di business, il fatturato Seascape si riduce del 16,1% a 133 milioni, mentre le vendite Landscape diminuiscono del 2,7% a 90,4 milioni.

Dal lato geografico il giro d’affari in Nord America da inciso per il 42,6%, per un ammontare di 95,3 milioni (-14,4%). I ricavi realizzati in Italia ed Europa hanno contribuito per il 50% del totale segnando un calo del 19% a 111,7 milioni, mentre nel resto del mondo, che esprime il 7,2% del totale, sono aumentate da 2,7 milioni a 16.1 milioni.

L’Ebitda adjusted, al netto dei costi non ricorrenti per 1,3 milioni che includono 1,1 milioni di spese di passaggio al MTA, è pari a 20 milioni (-18%), con il relativo margine al 9% (-70 bp). L’Ebitda consolidato è pari a 18,7 milioni, in calo del 23,5%, per un margin dell’8,4% (-80 bp).

Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 20,9 milioni, più che raddoppiati rispetto al 2019 a seguito delle acquisizioni e delle rettifiche contabili.
L’Ebit adjusted è negativo per 0,9 milioni, mentre l’ebit consolidato è negativo per 2,2 milioni.
L’utile netto del Gruppo è pari a 2,7 milioni, in diminuzione del 66% circa.
L’indebitamento finanziario netto si attesta a 39,3 milioni, in linea con il dato al 31 dicembre 2019, grazie alla buona generazione di cassa della gestione operativa per 16,4 milioni e in presenza di investimenti per 10,6 milioni. Includendo l’effetto IFRS 16, l’indebitamento netto si esprime in 58,3 milioni rispetto ai precedenti 56,2 milioni.
Nel corso del 2020 il Gruppo ha continuato un’importante raccolta ordini per oltre 253 milioni, con il backlog totale del Gruppo che ha raggiunto i767 milioni, superando di 129 milioni il dato del 2019, di cui 601 milioni riferiti alla divisione Seascape e 166 milioni alla divisione Landscape. L’orizzonte temporale delle commesse in portafoglio si spinge fino al 2027.
Da inizio anno 2021 la raccolta di nuovi ordini ammonta a 24 milioni.
Il management si attende per il 2021 un pieno recupero dei volumi e il ritorno ai livelli di crescita pre-Covid.