Askoll EVA (Aim) – Deficit operativo in calo nel 2020. Atteso Ebitda in pareggio nel 2021

Askoll EVA ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati pari a 9,4 milioni, in calo del 46% rispetto al 2019, una dinamica che sconta gli effetti provocati dai continui lockdown per contrastare la pandemia da Covid-19.

Nel 2020 Askoll EVA si conferma tra i top brand nella mobilità elettrica in Europa con quota di mercato pari al 6%. Si rileva che il mercato EU è diventato molto più concentrato, con i primi 5 produttori che detengono il 53% del mercato. Nel 2020 Askoll EVA, primo produttore di veicoli green nella classifica generale (endotermico + elettrico), si attesta, con 1.287 unità di classe L1 immatricolate, al terzo posto, dopo Piaggio e Aprilia, tra le top 20, nonostante un risultato in calo del 2% rispetto all’anno precedente.

La vitalità del settore elettrico è comunque un segnale chiaro della direzione che sta
prendendo la mobilità urbana, con soluzioni alternative e sostenibili(pedonalità, bicicletta, scooter sharing, bike sharing, monopattini). Anche nel 2020 Askoll EVA si conferma market leader con una quota del 44% del mercato complessivo delle due ruote elettriche.

L’Ebitda è risultato negativo per 3 milioni ma in calo rispetto ai -4 milioni dell’esercizio precedente, grazie alla pronta reazione alla consistente riduzione dei volumi affrontata con un piano di efficientamento della produzione e una politica di riduzione dei costi di struttura, che ha consentito un miglioramento della marginalità.

Un miglioramento che si è riflesso anche sull’Ebit, che ha ridotto il deficit da 9,1 milioni a 7,7 milioni.

L’esercizio si è chiuso con una perdita netta pari a 7,9 milioni, in calo rispetto al risultato negativo di 11,9 milioni del 2019.

L’indebitamento finanziario netto scende a 13,2 milioni da 13,6 milioni a fine giugno 2020 (era 10,2 milioni a fine anno 2019), grazie al buon andamento del capitale circolante netto che ha generato flussi positivi operativi per 1,3 milioni.

Per quanto riguarda il 2021 il completamento del ciclo di investimenti, che ha
caratterizzato il biennio 2018-2019, e le misure di riduzione dei costi fissi e dei costi di
struttura adottate alleggeriranno l’indebitamento finanziario netto. La Società prevede nell’anno in corso di riportare l’Ebitda prossimo al pareggio.

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