Carraro archivia il 2020 con un fatturato consolidato pari 478,7 milioni, in calo del 13% rispetto al 2019.
L’Ebitda si riduce del 23,6% a 32,6 milioni, con il rispettivo margine al 6,8% (-100 bp). L’Ebitda rettificato, al netto di costi non ricorrenti, ammonta a 37 milioni (-15,7%), con il relativo margine al 7,7% (-30 bp).
L’Ebit si fissa a 12,2 milioni (-45,7%), generando un margine del 2,5% (-160 bp). L’Ebit rettificato, è pari a 16,7 milioni, in diminuzione del 30% circa, con un margine al 3,5% (-80 bp).
Il risultato netto del gruppo è negativo per 3,3 milioni rispetto all’utile netto di 8,1 milioni del 2019. Al netto degli effetti della gestione non ordinaria, e dopo il relativo effetto delle imposte, il risultato netto rettificato risulta in pareggio.
L’indebitamento finanziario netto sale a 143,8 milioni rispetto ai 123,6 milioni di fine anno 2019.
Il CdA proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione.
Il primo semestre del 2021 evidenzia un portafoglio ordini in crescita, grazie all’andamento positivo di tutti i mercati di riferimento.
