Cerved ha definito “l’offerta volontaria ricevuta da Castor l’8 marzo come non richiesta e inattesa”, e il cda sta attualmente valutando “i termini e le condizioni pertinenti”, e “fornirà tutte le informazioni utili agli azionisti della società per valutare adeguatamente l’offerta nell’ambito della dichiarazione del cda da pubblicare entro il giorno di negoziazione precedente l’inizio del periodo di gara”.
Lo hanno spiegato i vertici della società nel corso della conference call relativo all’Investor Day tenuto venerdì 26 marzo, nel corso del quale è stato presentato lo Strategic Outlook 2021-2023. Lo si apprende da MF.
Cerved ha poi spiegato come “le condizioni dell’offerta fanno esplicito riferimento all’assenza di distribuzione di riserve e dividendi straordinari. Pertanto, il cda ha ritenuto che una diversa determinazione al riguardo avrebbe potuto comportare immediatamente un’interferenza nell’esecuzione dell’offerta o nella cessazione dell’efficacia dell’offerta e, in qualsiasi evento, in una possibile diminuzione del prezzo dell’offerta”.
La nota di accompagnamento alla call riporta che il cda “valuterà l’opportunità di proporre la distribuzione di parte delle riserve disponibili sul sito nei prossimi mesi, tenendo conto dello scenario e dell’esito dell’offerta”.
Secondo quanto riporta il giornale, Ubs e Mediobanca hanno ricevuto l’incarico di advisor finanziari, mentre Bonelli Erede e Carbonetti sono stati designati come consulenti legali.
Il cda, infine, “non ha ancora assunto alcuna decisione definitiva sulla potenziale cessione della divisione Credit Management. La società ha già commentato tali voci in un comunicato stampa del 7 marzo 2021, e fornirà eventuali aggiornamenti in conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili”, hanno poi spiegato i vertici.
Intorno alle 12:40 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,3% a 9,49 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,5 per cento.