Mercati – Europa cauta, Piazza Affari chiude poco mossa (+0,1%)

Eurolistini in ordine sparso al termine di una seduta incerta mentre a Wall Street viaggiano in negativo Dow Jones (-0,2%), S&P500 (-0,3%) e Nasdaq (-0,8%).

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi sostanzialmente invariato (+0,1%) a 24.421 punti. Positivi il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%), deboli l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Sotto osservazione il comparto finanziario in scia alla crisi dell’hedge fund Archegos Capital. Quest’ultimo ha dovuto liquidare posizioni per 20 miliardi di dollari, innescando profit warning da parte di colossi come Nomura e Credit Suisse a causa delle transazioni il fondo americano e ora gli operatori temono un effetto contagio.

Sullo sfondo, l’attenzione resta concentrata sulla forza della ripresa economica, sostenuta dai progressi nelle campagne di vaccinazioni, e sui rischi di pressioni inflazionistiche legati ai nuovi stimoli. A tal proposito, nei prossimi giorni il presidente americano Joe Biden dovrebbe svelare un nuovo piano di stimoli incentrato sulla spesa per infrastrutture.

Sotto i riflettori anche le relazioni tra Stati Uniti e Cina, dopo le indiscrezioni secondo cui Washington non intende cancellare le tariffe sulle importazioni cinesi nel breve termine, pur restando aperta a riavviare i colloqui sul commercio.

Sul Forex l’euro/dollaro resta in area 1,178 dopo il calo della scorsa settimana, mentre il cambio tra biglietto verde e yen staziona a 109,7. A fine settimana sono attesi i dati americani di marzo sul mercato del lavoro.

Annullano le precedenti perdite le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 63,8 dollari e il Wti (+0,3%) a 60,3 dollari, mentre è pronto a riprendere il traffico nel Canale di Suez dopo la rimozione della portacontainer Ever Given. Nei prossimi giorni l’attenzione si sposterà sulla riunione dell’Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta in area 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,64%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Poste Italiane (+2,2%) e Telecom Italia (+1,6%), che continua a beneficiare dell’accordo con Dazn in attesa di novità sulla rete unica. Ben intonate le utilities, in ribasso invece Stm (-1,15%), Diasorin (-1,2%), Interpump (-1,2%), Unnicredit (-1,3%) e Cnh (-1,8%).