Oil & Gas (+0,9%) – Settimana volatile per il greggio, bene Tenaris (+2%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,8% a 24.393 punti, in un contesto che beneficia da un lato dai segnali di ripresa dell’economia e dall’altro è appesantito dai timori legati alla pandemia e ai ritardi nelle campagne di vaccinazione.

Settimana volatile per le quotazioni del greggio, che hanno registrato forti oscillazioni in entrambe le direzioni con gli operatori intenti a valutare le implicazioni del blocco del Canale di Suez a causa di una nave cargo incagliata.

Il quadro del mercato vede un peggioramento dell’outlook della domanda di petrolio nel breve termine in scia alla nuova ondata di contagi e ai rinnovati lockdown in alcuni paesi europei.

Il tutto in attesa della riunione dell’Opec+ in programma nei prossimi giorni, in cui l’organizzazione dei principali paesi esportatori e i suoi alleati saranno chiamati a decidere se estendere gli attuali tagli alla produzione anche per il mese di maggio.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,9% w/w, rispetto al -1,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Tenaris (+2% w/w) anche grazie al rialzo di venerdì, confermandosi la migliore da inizio anno con un guadagno di circa il 44%.

Nel corso dell’ottava, Eni (+0,6% w/w), tramite Vår Energy, società ha annunciato una nuova rilevante scoperta a olio nella parte settentrionale del Mare del Nord in Norvegia, oltre ad aver raggiunto un accordo per l’acquisizione della società FRI-EL Biogas Holding, leader italiana nel settore della produzione di biogas.

In calo Saipem (-1,3% w/w), nonostante il nuovo contratto del valore di oltre 1 miliardo di dollari relativo al North Field Production Sustainability Pipelines Project, situato al largo della costa nord-orientale della penisola del Qatar.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Maire Tecnimont (+3,3% w/w), mentre sono prevalse le vendite su Saras (-2,3% w/w).