Dopo la diffusione dei risultati 2020, Banca Finnat ha confermato il giudizio ‘hold’ su Askoll EVA e il target price di 1,39 euro, sottolineando come i conti siano stati migliori delle previsioni.
Askoll EVA ha chiuso il 2020 con un valore della produzione pari a 12 milioni, in calo del 40,6% rispetto ai 20,2 milioni del 2021 ma superiori ai 10 milioni stimati da Banca Finnat.
L’Ebitda è risultato negativo per 3,1 milioni, non solo migliore rispetto alla perdita di 4,3 milioni dell’esercizio precedente ma anche rispetto alle attese della banca di un margine operativo lordo negativo per 3,4 milioni.
Tenuto conto dei benefici derivanti dalla riduzione dei costi operativi e della parziale sospensione degli ammortamenti annuali per effetto dell’agevolazione prevista dal decreto di agosto, controbilanciati dalla svalutazione di immobilizzazioni immateriali per 4,5 milioni, l’Ebit ha registrato una perdita pari a 7,7 milioni anche in questo caso risultato migliore rispetto alla perdita operativa di 9,1 milioni sofferta nel 2019 e rispetto ad una perdita prevista per 8,3 milioni.
Il Gruppo ha chiuso il 2020 con una perdita netta consolidata pari a 8 milioni rispetto alla precedente perdita pari a 12 milioni e rispetto a 8,6 milioni di perdita stimata da Banca Finnat, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 13,1 milioni dai 10,2 milioni al 31 dicembre 2019.
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