Il Cda di GPI ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, chiuso con ricavi a 271 milioni (+12,5% a/a), con un impulso derivante dalla crescita organica (+6,6%) e dalla crescita per linee esterne (+5,9%).
I ricavi da Software e servizi IT sono saliti del 14% a 102,6 milioni e i ricavi da Care e servizi amministrativi del 9,7% a 132,5 milioni. I ricavi estero, pari a 23,9 milioni, hanno segnato un incremento annuo del 20%. Si segnala inoltre che una quota significativa dei ricavi presenta natura ricorrente (165 milioni; 61% totale).
A livello di gestione operativa, l’Ebitda si è attestato a 40,2 milioni (+24,6%), con una marginalità al 14,8% dei ricavi.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 12,3 milioni, in progresso del 25,6% rispetto al precedente esercizio. Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,50 euro per azione (pay out ratio al 64%), da mettere in pagamento il 28 luglio 2021 con stacco cedola il 26 luglio.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 la PFN è pari a 117,6 milioni (82,8 milioni al 31 dicembre 2019).
Per quanto riguarda l’outlook, GPI ha aggiornato i target del piano economico-finanziario 2024 con le seguenti indicazioni, superiori alle precedenti stime: Ricavi > 330 milioni; Ebitda margin > 16,5%; PFN ≤ 1xEbitda.