Il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Milano ha notificato a Saipem un decreto di fissazione dell’udienza preliminare per il 10 maggio 2021, in relazione al presunto illecito amministrativo per non aver predisposto un modello organizzativo idoneo a prevenire la consumazione del delitto di false comunicazioni sociali, asseritamente commesso dal 16 marzo 2016 al 27 luglio 2016, nonché in relazione al presunto illecito amministrativo per non aver predisposto un modello organizzativo idoneo a prevenire la consumazione dei delitti di falso in prospetto e di manipolazione del mercato, asseritamente commesso dal 27 ottobre 2015 al 27 luglio 2016.
La notifica fa seguito all’emissione dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ed alla successiva richiesta di rinvio di giudizio da parte della Procura della Repubblica di Milano, notificata oggi insieme al decreto di fissazione dell’udienza preliminare, nei confronti di Saipem, dell’Amministratore Delegato della Società, nonché di un ex dirigente.
La Procura della Repubblica di Milano nella richiesta di rinvio a giudizio contesta le seguenti ipotesi di reato: i) false comunicazioni sociali relativamente al bilancio al 31 dicembre 2015 contestata ad entrambe le persone fisiche ed alla semestrale al 30 giugno 2016 contestata al solo Amministratore Delegato; ii) manipolazione del mercato asseritamente commessa dall’Amministratore Delegato dal 27 ottobre 2015 al 27 luglio 2016 e dal CFO e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari in carica fino al 7 giugno 2016 dal 27 ottobre 2015 fino al 7 giugno 2016; e iii) falso in prospetto contestata ad entrambe le persone fisiche con riferimento alla documentazione di offerta dell’aumento di capitale del gennaio 2016 dal 22 gennaio 2016 al 5 febbraio 2016.
La Società, si legge in una nota, ha prestato la più ampia collaborazione nell’ambito delle attività di indagine e confida che, all’esito del procedimento, risulterà confermata la correttezza del proprio operato.