Saras ha chiuso il 2020 con un Ebitda e un risultato netto comparable negativi rispettivamente per 20,8 milioni e 197 milioni, fortemente impattati dagli effetti imprevedibili della pandemia che ha provocato un drastico calo della domanda e dei margini, in un anno senza precedenti per l’industria della raffinazione.
L’Ebitda e il risultato netto reported sono negativi rispettivamente per 87,1 milioni e 275,1 milioni, per l’ulteriore effetto, rispetto ai risultati comparable, del crollo nella domanda petrolifera e dell’estrema volatilità nei prezzi che hanno determinato un allineamento ai valori correnti degli stock inventariali di grezzi e prodotti finiti, e l’aggiornamento delle curve dei prezzi in funzione dello scenario attuale con una revisione del valore contabile degli asset legati alla raffineria,
L’indebitamento finanziario netto ante IFRS16 al 31 dicembre 2020 si è attestato a 505 milioni, rispetto a una posizione finanziaria netta positiva di 79 milioni al 31 dicembre 2019, a fronte degli effetti dello scenario sulla profittabilità e sul capitale circolante del Gruppo, nonché della portata degli investimenti realizzati nell’anno.